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L’allarme di Coldiretti: “La Pasqua nel Salento senza ramoscelli d’ulivo per colpa della Xylella”

“Sarà la prima settimana Santa in cui non saranno distribuiti i tradizionali ramoscelli di ulivo nella domenica delle Palme se si vuole evitare la diffusione di una epidemia che sta facendo strage di piante secolari che dal Salento potrebbe estendersi in Europa”. E’ questo, secondo la Coldiretti, uno degli effetti della lotta alla Xylella fastidiosa, responsabile del disseccamento degli ulivi. La schiusa delle uova dell’insetto vettore alla malattia, infatti, potrebbe avvenire proprio in concomitanza con le festività pasquali, e ciò renderà particolarmente pericoloso lo scambio dei rametti d’ulivo, simbolo della pace nel mondo.
Il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ha dato il via in un’azienda salentina alla terapia salva ulivi, mediante la potatura, trinciatura, sarchiatura e aratura dei terreni, tutte attività necessarie per fermare la propagazione del contagio.
La Coldiretti ha altresì precisato che gli insetti ancora giovani di ‘sputacchina’ risultano stanziali, e sono soliti vivere nelle erbacce presenti ai piedi degli olivi. Ecco perché le buone pratiche colturali, interventi periodici che portino all’arieggiamento delle piante ed al miglioramento dello stato vegetativo, possono ridurre tali vettori, senza conseguenze sull’ambiente.
Per Moncalvo, ora, “inizia una battaglia contro il tempo per difendere queste piante millenarie e salvare un bene dell’intera umanità. E’ necessario garantire l’impegno delle istituzioni”.

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