Cultura

L’amicizia ai tempi dei social network, se n’è discusso a Filiano

L’alunno che vive la scuola è innanzi tutto un adolescente. In quanto adolescente ha il diritto d’avere intorno a sé adulti qualificati da un lato e sensibili dall’altro che possano rappresentare per sé non tanto un semplice “trasmettitore” di informazioni ma un “formatore” che gli insegni quale è la giusta strada per la realizzazione di sé. Dall’altro lato ha bisogno egli stesso di prendere consapevolezza di sé per capirsi e scegliersi nell’ambito del progetto di vita che vuol realizzare.

È in quest’ottica che la Pro Loco di Filiano, in collaborazione con l’Istituto comprensivo, la Biblioteca comunale e l’Associazione “La Furmicula” ha promosso un incontro – tenutosi il 28 aprile scorso presso il Centro sociale in fraz. Dragonetti a Filiano – con al centro la riflessione sul mondo degli adolescenti: “L’amicizia ai tempi di Facebook”. Un incontro – davvero assai partecipato – introdotto dal responsabile della biblioteca comunale Vito Sabia, il quale ha sottolineato che Facebook usa i termini “amico” e “amicizia” in modo non propriamente corretto, anzi equivoco e fuorviante, banalizzandoli. Un’occasione per fare il punto sulle relazioni svilite. O surrogate. Non per demonizzare i moderni media, i social network. Ma per riflettere sui loro limiti.

Il tutto cominciando dai dati di prima mano di un questionario, proposto nelle settimane scorse agli studenti della Scuola secondaria di I grado di Filiano, e poi passando al setaccio l’amicizia.

Giovandosi delle slide in videoproiezione, la prof.ssa Paola Nicolini e la dott.ssa Luisa Cherubini dell’Università di Macerata hanno proposto una “cordiale” riflessione su come l’amicizia si forma, come essa si preserva, sulla sua eventuale dissoluzione, sul valore intrinseco.

Le relatrici hanno invitato gli studenti, a prendere coscienza della differenza tra “Amicizia” e “amicizia”, sollecitandoli a recuperare il senso pieno dell’amicizia, una parola della quale si abusa, un qualcosa che ormai poco si vive. Alla domanda degli studenti se è possibile avere un’amicizia on-line, la prof.ssa Nicolini ha affermato che «L’amicizia virtuale può essere un supporto, ma non un’alternativa all’amicizia reale. L’amico on-line o lo è anche in carne ed ossa, oppure resta un’entità alla quale guardare sempre (o quasi) con un po’ di sospetto».

In definitiva, un incontro per i ragazzi, affinché possano capire chi sono le persone che li circondano e fra questi se ci sono e chi sono i veri amici, riflettendo su un tema che sembra scontato ma in realtà riserva tantissime sorprese. Concludendo l’incontro, Vito Sabia ha affermato che «Se per il viaggio l’importante è ciò che si vede e si apprende, per l’amicizia l’importante sono le cose fatte insieme, le esperienze, le emozioni provate»

 

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