l’APT Basilicata non crede alla Leggenda del Drago
STIGLIANO – Buona anche la terza. A sipario calato, l’associazione “Stigliano Eventi” fa un bilancio dell’edizione 2011 de “La Leggenda del drago”. Se dal punto di vista delle presenze alla storica rappresentazione tutto è andato per il verso giusto, con ad un’affluenza di pubblico non indifferente in entrambe le serate (11 e 12 agosto ndr) così come pieni erano gli spalti del campo sportivo cittadino in occasione della “Giostra intercomunale di cavalli e cavalieri” del giorno 7 (vedi foto), non altrettanto positivo il bilancio sotto il profilo della logistica e della sinergia (mancata!) con le Istituzioni di ogni ordine e grado. Un “copione” che si trascina, stancamente, sin dalle prime due edizioni. E che, anche quest’anno, si è ripetuto con “la sottovalutazione dell’evento sotto il profilo della ricostruzione storica – stigmatizzano gli organizzatori – a conferma di come i Servizi municipali non si siano dimostrati all’altezza della situazione, così da non assicurare (specie durante la prima serata) un servizio di vigilanza urbana rapportato alle dimensioni dell’evento. Solo 2 addetti della polizia municipale in servizio (a dispetto di una gestione associata) non potevano di certo garantire – come poi si è dimostrato, con molte auto lasciate parcheggiare tra le viuzze del borgo a ridosso della location e con i cassonetti della spazzatura lasciati, come se nulla fosse, dov’erano – una piena copertura della zona interessata dalla rappresentazione. Così si vuole realizzare l’Unione dei Comuni? Con questa evidenziata insensibilità? Per non parlare, poi – fanno notare ancora da “Stigliano Eventi” – del capitolo “finanziamenti”. Nonostante le storture distributive dei Piot, che hanno – di fatto – escluso Stigliano dal riparto, ed il mancato sostegno in conto capitale da parte degli organismi (Apt in testa) deputati a pianificare ed indirizzare i processi di salvaguardia e valorizzazione del territorio, in ogni suo aspetto storico – turistico – culturale, lo spettacolo è andato in scena”. Tra non poche difficoltà. Come dire : “the show must go on”. Pur senza il “soccorso” diretto dei fondi pubblici e senza il sostegno e la promozione della stessa Apt. “E se tutto questo è stato possibile – proseguono gli organizzatori – è grazie, come al solito, ai due maggiori sponsor della manifestazione: la Green Power e la speciale struttura regionale POV (Piano Operativo Val d’Agri). La struttura, cioè, deputata ad assegnare le risorse derivanti dalle royalties ai paesi interessati da attività estrattiva del petrolio. Senza dimenticare, tuttavia, la quota parte rappresentata dalle tante apprezzabili offerte volontarie. Così come non si può certo non ringraziare gli oltre 200 figuranti in costume d’epoca che, animati da un innato spirito volontaristico e sacrificando molto del loro tempo, hanno permesso la riuscita della rievocazione, alla quale i numerosissimi visitatori, giunti non solo dai centri limitrofi ma anche dalla costa jonica e dalla città dei Sassi, hanno potuto assistere gratuitamente. E scusate se è poco!”.