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L’assessore Mazzocco incontra il ministro dell’agricoltura Catania

“Sono necessarie misure urgenti per fronteggiare le difficoltà economico-finanziarie delle aziende agricole che risentono della delicata fase congiunturale che ha determinato squilibri, instabilità e situazioni di crisi nel settore primario. In tale contesto diventa sempre più importante ritrovare coesione fra i diversi livelli istituzionali”. Parla così Vilma Mazzocco, assessore regionale all’Agricoltura, al termine della riunione con il Ministro Catania che in mattinata ha incontrato gli assessori regionali all’Agricoltura. L’assessore lucano ha sottolineato come sia importante, in questo momento “dare avvio ad una nuova fase nelle relazioni con il Ministero, maggiormente ispirata al principio di leale collaborazione e caratterizzata da un maggiore e diretto coinvolgimento delle Regioni nella definizione delle politiche da realizzare”.

“L’indebitamento delle imprese agricole – continua la Mazzocco – rappresenta uno dei nodi fondamentali da sciogliere, se si vuole restituire competitività all’intero sistema produttivo. Un indebitamento che deriva soprattutto da criticità ormai divenute strutturali, come quella della previdenza e della contribuzione del mondo agricolo: il sistema italiano è, in tal senso, uno dei più onerosi al mondo. Diventa, quindi, necessario dare una definitiva soluzione ai contenziosi Inps, procedere ad una soluzione finanziaria dei debiti in essere, in un’ottica di ripianamento delle passività onerose, così come agire per una riduzione delle accise sul gasolio ad uso agricolo”.

“Un’altra problematica a cui porre attenzione – commenta l’assessore regionale – riguarda il sistema del controlli fitosanitari. Il rispetto degli obblighi derivanti dall’applicazione della complessa normativa comunitaria comporta un notevole e specifico impegno da parte degli ispettori fitosanitari, anche perché si rileva una grande difficoltà nel contrastare l’andamento epidemiologico di diverse fitopatie, relative a molte colture, come ad esempio il virus della sharka delle drupacee, che rischiano di portare ad una drastica contrazione delle colture interessate, con ricadute particolarmente significative sia sul piano sociale che su quello economico. Diventa necessaria, dunque, la definizione di una strategia complessiva di contrasto a tali fitopatie, sostenuta dal Ministero e dalle Regioni, da attuare in modo uniforme e costantemente verificabile in tutte le aree italiane interessate, con l’obiettivo di contenere l’ulteriore diffusione dei contagi e ridurre la soglia di danno a livelli sostenibili”.

 

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