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L’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” sottolinea l’importanza delle infrastrutture e i contatti con il ministero dei Trasporti e con la Regione Basilicata

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, si è “instradato” sul binario giusto. E’ il primo commento che ci sentiamo di fare dopo aver appreso la fondamentale importanza che il primo cittadino e i suoi collaboratori intendono riservare alle nostre strade e ferrovie. Si tratta di questioni strategiche per il futuro, che possono far uscire Matera, la sua provincia e l’intera Basilicata
dall’attuale e inconcepibile isolamento. Una visione ampia, moderna e circostanziata sulle criticità che affliggono la Capitale europea della cultura 2019. Alla quale attraverso una serie di infrastrutture adesso si intende assicurare una autentica svolta e l’atteso cambiamento verso lo sviluppo e il progresso, valorizzando le potenzialità locali e regionali.
L’altro aspetto che ci colpisce è lo sguardo e l’attenzione che la nuova amministrazione comunale della Città dei Sassi vuole dedicare innanzitutto alle realtà della collina materana, al Metapontino e non da meno al territorio della vicina Puglia. Rientrano, infatti, nel progetto di crescita del territorio lo storico completamento della ferrovia Ferrandina-Matera della quale RFI ha completato la nuova progettazione (che è quella definitiva) e si è in attesa del via libera dalla burocrazia romana; il raddoppio delle arterie provinciali per Metaponto e per la Basentana; la piena agibilità della Bradanica e il collegamento in direzione dell’asse Gioia del Colle – Taranto. In pratica, si punta a una serie di infrastrutture che con grande pragmatismo possono dare risposte alle esigenze e alle attese degli operatori turistici, del commercio, delle imprese e ai cittadini, per
superare le incertezze e i ritardi del passato. Non a caso il sindaco Bennardi e l’assessore alle Infrastrutture Tantone hanno già preso contatti con personalità autorevoli del ministero dei Trasporti e la Regione Basilicata per dare una accelerata a opere pubbliche che possono ammodernare il Materano con l’apertura di diversi cantieri e dando incoraggiamenti importanti alle imprese della cultura, del turismo e del manifatturiero, in un momento difficile come quello attuale. Interventi volti, quindi, a favorire l’accoglienza, le produzioni e ancor più le esportazioni anche verso l’estero di prodotti e beni spesso esclusivi. Produzioni che per avere riscontri positivi e valorizzare le aree industriali e artigianali necessitano sia di una efficiente rete stradale sia di funzionali collegamenti ferroviari con il resto d’Italia e con l’Europa.
Insomma, siamo fiduciosi che il Comune di Matera troverà la condivisione e il pieno appoggio non solo della nostra Associazione ma anche dei sindaci del Materano, dei sindacati, del mondo associativo e imprenditoriale. Tutti convinti che in questo momento, non certo facile, serve un grande lavoro di squadra per rilanciare Matera. Che deve fare realmente da traino verso la rinascita e creare premesse positive per le future generazioni dell’intera Basilicata.
Nicola Pavese, Presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”

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