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Le segreterie regionali di FLC Cgil, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS, FGU, incontrano Emiliano

Le scriventi organizzazioni sindacali regionali e territoriali del comparto scuola hanno incontrato questa mattina Michele Emiliano, segretario del PD pugliese e candidato alla presidenza regionale.
In apertura dell’incontro, le segreterie regionali hanno subito consegnato un documento per rivendicare unitariamente un piano pluriennale di stabilizzazioni, il rinnovo contrattuale, il ritiro della chiamata diretta, una proposta di valutazione finalizzata ad esaltare il ruolo della collegialità e della dimensione cooperativa piuttosto che diversificare il salario sulla base di una valutazione delle performances rimessa alla valutazione di genitori e studenti assurti al rango di autorità salariale.
Nel dibattito che ne è seguito le segreterie delle OO.SS. hanno fatto emergere come il DDL punti in realtà a un’epocale mutazione del sistema dell’istruzione statale con l’obiettivo di trasformare le scuole da luoghi di vivacità e creatività formativa in anonimi contesti “addestrativi ” al mondo del lavoro, sempre più simili al modello aziendalista, il cui glossario sarà costituito da parole chiave quali efficienza, meritocrazia, produttività, competitività, profitto… Insomma: un contenitore funzionale ai principi della concorrenza e della legge della domanda e dell’offerta tipica dei contesti mercantili piuttosto che formativi e utile per sfornare non più cittadini, ma semplici lavoratori.
E infine le segreterie regionali e territoriali hanno esternato la propria insofferenza verso kermesse televisive di cui, dopo il ventennio berlusconiano, il Paese farebbe volentieri a meno. Secondo uno schema già fin troppo rodato, a parole il Governo dichiara di voler aprire un vero dialogo, ma di fatto pratica la comunicazioni monodirezionale tipica del mezzo televisivo scavalcando il confronto con le parti sociali e rivolgendosi direttamente al popolo…televisivo!
Lo ribadiamo: il capo del governo e il ministro Giannini per provare a placare il malessere diffuso nel mondo della scuola devono fermare il percorso di approvazione del disegno di legge, fare un provvedimento urgente sul precariato e rinviare la discussione sulle parti restanti del DDL ad un confronto reale e democratico in tutto il Paese. Gli emendamenti approvati non cambiano la sostanza dell’impianto del disegno di legge che resta, per le segreterie regionali unitarie, totalmente irricevibile.
Subito dopo le segreterie hanno chiesto a Emiliano la stesura di una lettera di sostegno alle rivendicazioni sindacali, e indirizzata, a sua firma, proprio al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il Candidato alla Presidenza ha dichiarato che non intende sottrarsi alla richiesta della parte sindacale e che, approfondite più nel dettaglio le questioni poste dalle OO.SS. si riserverà di inviare una propria nota direttamente al Presidente del Consiglio.
Noi vigileremo ma nel frattempo deve essere chiaro che la mobilitazione non si ferma e, se sarà necessario, proseguirà fino al blocco degli scrutini.
LA BUONA SCUOLA SIAMO NOI, E NOI LA RAPPRESENTIAMO: NON CI FERMEREMO!
Claudio MENGA
Roberto CALIENNO
Giovanni VERGA
Chiara DE BERNARDO
F. CAPACCHIONE

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