CronacaPuglia

Lecce, denunciati due uomini per aver imbrattato i muri della Chiesa di Santa Elisabetta

chiesa santa elisabetta_lecceIl comune di Lecce si costituirà parte civile nel processo ai danni di due uomini, pizzicati sabato notte mentre imbrattavano le mura della Chiesa di Santa Elisabetta con della vernice spray. Lo ha confermato l’assessore alle Politiche sociali del comune salentino, Andrea Guido. I due ‘imbrattatori’ sono un 31enne di Taranto e un 26enne di Brindisi. E l’assessore, a tal proposito, è stato esplicito: “Al di là della pena, che secondo la legislazione vigente è poco più che simbolica, conta l’effetto deterrente che può avere la presenza dell’amministrazione nel processo”.

Guido continua: “Costituirsi parte civile è il metodo previsto della legge per dare alla vittima di un reato lo strumento del risarcimento dei danni nel processo penale. E la nostra amministrazione di danni ne ha subìti diversi: non solo patrimoniali (ripristino dell’originario tinteggio a causa del deturpamento del muro), ma anche non patrimoniale (consistente nella frustrazione dell’interesse collettivo”. E Guido sembra davvero essere tirato in ballo, dato che del decoro urbano ne ha fatto una questione di principio.

“Non tollero il pessimo ritorno di immagine che riceve la città – ha precisato l’assessore – soprattutto in considerazione della visibilità turistica di Lecce a livello nazionale ed internazionale. Sia chiaro, la linea dura contro gli imbrattamenti può andare di pari passo alle politiche di sostegno e promozione dell’arte di strada, di cui il writing di qualità è espressione, ma episodi come quello di sabato, che con l’estetica della street art hanno poco a che fare, non possono essere più tollerati”. Per la cronaca, i due imbrattatori sono stati denunciati per danneggiamento.

 

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