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Lecce, giovedì la presentazione del film ‘Christine-Cristina’ di Stefania Sandrelli

La presentazione del primo film di esordio di Stefania Sandrelli, “Christine – Cristina”, è l’occasione per conoscere ed esplorare la figura di Christine de Pizan, scrittrice e poetessa italiana del medioevo, autrice di numerosi scritti. Organizzato dalla Casa delle donne di Lecce, l’incontro, si inserisce in un ciclo di appuntamenti dedicato al pensiero ed ai movimenti del femminismo, di cui la de Pizan, sembra essere stata un’antesignana. E’ infatti Simone de Beauvoir a definirla come “la prima donna a prendere la penna in difesa del proprio sesso.”
Una presa di posizione che se oggi può sembrare normale, nei primi anni del Quattrocento, epoca in cui quando una donna difendeva pubblicamente la dignità femminile e finiva al rogo. Cristin de Pizan, al contrario, si affermò come importante intellettuale degna d’ascolto. Nota soprattutto per il suo libretto intitolato “La Città delle Dame”, scritto in pochi mesi tra il 1404 e il 1405, la De Pizan viene riconosciuta come la prima scrittrice europea di professione, tanto più peculiare in quanto trae spunto dalla propria esperienza di vita e non dalla tradizione religiosa o mitologica.
Intervengono:
M. Giuseppina MUZZARELLI -Docente di Storia Medievale Università di Bologna
Roberta POIANO produttrice del film
Carla VISCIOLA, letture
Introduce:
Antonella MANGIA Casa delle Donne
a seguire la proiezione del film ‘CHRISTINE CRISTINA’ di Stefania Sandrelli

IL FILM
Regia: Stefania Sandrelli
Anno di produzione: 2009
Durata: 92′
Il film è ambientato nel Medioevo tra il 1380 e 1430.
“Christine – Cristina”, l’esordio alla regia di Stefania Sandrelli
“Christine – Cristina” è l’opera prima di Stefania Sandrelli che esordisce alla regia, supportata da Giovanni Soldati, dopo quasi cinquant’anni di esperienza come attrice.
“Tutto è nato”, ha precisato la notissima interprete ora anche cineasta, “circa cinque anni fa quando ho scovato in una libreria un volume sulla storia di Cristina da Pizzano, questa donna che si trasforma in un eroina a causa degli eventi che vive, quelli conseguenti al confuso periodo storico del passaggio dal Medioevo all’Umanesimo. Mi sono innamorata di questa storia al femminile, di questa donna capace di lottare per dimostrarsi credibile e apprezzabile con un mestiere che all’epoca non era permesso ad una donna.

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