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Lecce, scontro tra il sindaco Salvemini e il consigliere Perrone per la manovra di riequilibrio

Scontro in Commissione Bilancio a Lecce tra il sindaco Carlo Salvemini e il consigliere di FdI Paolo Perrone. Alla base della diatriba la manovra di riequilibrio discussa in commissione e passata con 4 voti favorevoli, due contrari, due assenti e un astenuto, Laura Caló di Prima Lecce.
“La sua è solo un’operazione politica e ideologico che non poggia su dati oggettivi. Oggi, in modo eclatante, dimostrate che state portando in Aula una manovra che non aveva senso di essere portata, non avete bisogno di accedere al fondo di rotazione, non fate nella manovra interventi di carattere straordinario e dell’anno prossimo avremo minore spesa per il personale perché ci sono delle fuori uscite, e questo già si sapeva”, ha detto Perrone dopo la relazione del sindaco. Secondo Perrone la manovra porterà come conseguenze le verifiche semestrali da parte di Corte dei Conti e ministero. “La verità è che lei sindaco questo è un artifizio contabile, lei ha fatto un passo indietro patetico perché si era inimicato questa città a partire dai dipendenti del comune, a partire dagli assessori della sua giunta che hanno dovuto chiedere mutui per portare avanti opere pubbliche che avevano in animo di fare. E rimane il bollino del predissesto a fronte di nessun vantaggio per l’amministrazione”, ha continuato Perrone.
Pronta la replica di Salvemini: “Per un fatto di civiltà di confronto e di serietà eviterei di ricorre a termini come quelli usati, patetico, perché si rischia di fare brutta figura come accaduto per la Lupiae. Ricordati che le cose che tu dici a Palazzo Carafa, nei corridoi, negli uffici, poi arrivano alle orecchie del sindaco”.

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