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Lettera Fials al direttore Genetale A.S.P.

  1. N.  P.  O.     A.  S.   C.   O.   T.   I.      F.   I.   A.   L.   S.   DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA

Al  Direttore Generale A. S. P.

                                                  Via Torraca

                                                        85100 Potenza

Oggetto: Atto Aziendale
Egregio Direttore,
in data 14 maggio 2015 la scrivente O. S. Riceveva in copia l’Atto Aziendale predisposto da codesta Azienda.
Vale la pena di premettere che le linee ispiratrici di tale Atto Aziendale non possono non essere condivise in quanto esso è lo strumento che disciplina, nel rispetto della normativa vigente e della pianificazione regionale e locale, l’organizzazione e il funzionamento della stessa, i compiti ed i livelli di responsabilità dei suoi Dirigenti, nonché le correlazioni tra le strutture stesse.
Tuttavia tali normative, indirizzano e in qualche modo obbligano le azioni in direzione di un piano di contenimento e razionalizzazione, che mal si concilia, invece, con un piano che tende a standard ottimali di realizzazione.
Infatti, non prevedendo integrazioni di risorse aggiuntive, il piano di miglioramento può essere realizzato solo attivando un sostanziale cambiamento nella gestione delle risorse e nell’auspicabile realizzazione di potenziali sinora inespressi.
A tal proposito non si comprende perché non venga inscritta nel piano di cui all’oggetto, la fotografia attuale della pianta organica e, aspetto ancor più sostanziale, non si faccia cenno alla quantificazione delle risorse disponibili per raggiungere adeguati risultati di cambiamento.
E’ evidente quanto condizione necessaria alla realizzazione degli obiettivi prefissati, sia la condivisione di tutti i lavoratori .
In considerazione di quanto suddetto, diviene per noi obiettivo primario il giusto e indiscutibile riconoscimento del merito, della professionalità, del livello di competenza di tanti Dirigenti Medici, Dirigenti SPTA e operatori del comparto che, in questi lunghi anni, lavorando dietro le quinte e con grande spirito di sacrificio ed abnegazione, hanno dato lustro all’Azienda, offrendo puntualmente il loro servizio ai pazienti con efficacia ed efficienza, e che troppe volte, ciò nonostante, sono stati messi in un angolo a scapito delle clientele politiche e delle logiche hobbistiche imperanti nell’Azienda e nell’intera Regione.
Oggi più che mai bisogna ridare certezza del diritto.
Per questo riponiamo fiducia in Lei per un forte segnale di discontinuità.
A nostro parere, l’assetto organizzativo dell’ASP deve essere finalizzato alla promozione, al mantenimento e al miglioramento dello stato di salute del cittadino come diritto fondamentale della persona ed interesse della collettività, assicurando a tutte le categorie di assistenza , servizi e prestazioni che soddisfino gli standard di assistenza definiti dalla programmazione regionale e locale, in un ottica di miglioramento continuo della qualità dei servizi erogati.
In particolare tale assetto dovrà favorire:
1. l’accessibilità ai servizi per i cittadini,
2. l’equità nell’erogazione di prestazioni giustapposte al bisogno ed ispirate all’umanizzazione delle pratiche sanitarie;
3. la semplificazione burocratica;
4. la trasparenza delle azioni e delle attività dell’Azienda.
E’ evidente che il raggiungimento degli obiettivi sin qui declinati non può prescindere dalla condivisione piena e totale del piano da parte dei lavoratori di ogni ordine e grado, nonché da un sostanziale cambiamento di rotta verso una gestione finalmente meritocratica e rispettosa delle professionalità e delle eccellenze troppe volte calpestate o, ancor peggio, volutamente ignorate..
Ci permettiamo pertanto, in considerazione di quanto suddetto di segnalare alla vostra attenzione:
A. riteniamo assolutamente non condivisibile .l’ inserimento delle Dipendenze Patologiche nella Salute Mentale . Cosi facendo si perde l’opportunità di un Dipartimento delle Dipendenze. Che potrebbe essere interaziendale ma ,soprattutto si fa un passo indietro storico, dopo lunghe battaglie nelle ultime linee guida del Ministero della Salute ove si parla di interazione tra Salute Mentale e le Dipendenze Patologiche all’interno della Salute Mentale;
B. Il Dipartimento Strutturale del territorio in Staff al Direttore Sanitario è incoerente da un punto di vista organizzativo colocarlo in un Dipartimento Funzionale della post-acuzia,cronicità,integrazione ospedaliera –territorio;
C. Riteniamo utile la istituzione di una U.O.D. come trasformazione della U.O.S. della Radiologia di Chiaromonte con la denominazione : Servizio Muscolo-Tendine Infiltrazione Ecoguidate.
Ci auguriamo un forte segnale di discontinuità.
Il Responsabile Regionale F.I.A.L.S. Dirigenza Medica e Veterinaria Franco Latronico

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