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‘LineaMenti’ al teatro comunale di Massafra

I nuovi volti e confini delle mafie. Per la rassegna di teatro civile “Alta la guardia”, a cura del Teatro delle Forche, venerdì 11 marzo 2016, alle ore 21.00, nel Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (Piazza Garibaldi), il Teatro delle Condizioni Avverse di Poggio Mirteto (Rieti) porterà in scena lo spettacolo “LineaMenti – I nuovi volti e confini delle mafie”. Di e con Consuelo Cagnati e Andrea Maurizi. Liberamente tratto da “Alveare – Il dominio invisibile e spietato della ‘ndrangheta del Nord” di Giuseppe Catozzella (Ed. Rizzoli), “Gotica – ‘ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea” di Giovanni Tizian (Ed. Round Robin) e realizzato in collaborazione con “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
«Lo spettacolo – si legge nella scheda di presentazione – cerca di ricostruire i nuovi volti delle mafie e i nuovi territori in cui si sono sviluppate. Vuole demolire comicamente il volto di eroe romantico che spesso viene dato alla criminalità organizzata nei film. Vuole svelare i meccanismi che consentono alle mafie di espandersi nel nostro paese (e non solo) fino a indagare le nostre responsabilità. Molte storie si intersecano attorno a quelle di due giornalisti: Giovanni Tizian e Giuseppe Catozzella, che con i loro libri e con le loro vite hanno reso possibile questo spettacolo. E sono tutte storie che salgono inesorabilmente verso il nord.
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di indagare e raccontare come le mafie tradizionali siano cambiate nel corso del tempo, di come si siano trasformate e abbiano cambiato pelle, di come si siano radicate anche nel centro e nel nord della nostra penisola. I nuovi volti delle mafie sono ora delineati da un mix complesso e variegato di mafie tradizionali, colletti bianchi e delinquenti locali. Filo conduttore della narrazione saranno le storie e le vite di alcun giornalisti che si sono fatti carico della loro quota di responsabilità e che hanno cercato di descrivere e tracciare i nuovi lineamenti delle mafie di oggi.
Nel 2012 sono stati circa 50 i giornalisti minacciati in Italia. Tra loro ci sono storie note, come quella di Roberto Saviano o di Giovanni Tizian e altre storie meno conosciute. Tutti però uniti da un comune sentire e cioè che non bisogna essere o diventare eroi per combattere la mafia, giacché è triste quella società che ha bisogno di eroi, perché finché sarà considerato un atto eroico schierarsi contro le mafie e non un sentire comune, finché questa lotta di Resistenza sarà combattuta solo da pochi, finché non sarà un intero popolo a ribellarsi, le mafie non saranno sconfitte.
Uno spettacolo di storie, ma non di eroi, perché sia un invito alla partecipazione, al risveglio, alla lotta, alla speranza. Una linea comune da tracciare e percorrere insieme, dove la Libertà, la giustizia sociale, la dignità, i diritti e il bene comune non siano utopie di pochi, ma atti concreti di un resistere e lottare comune, e quotidiano».
Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497148766.
Biglietto intero 10 euro; ridotto 8 euro. Card LégamInT. (valida per 10 accessi): 50 euro.

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