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Lucani in Svizzera, i ‘temi irrisolti’ secondo Ticchio

“Come gli anni passati, anche in questa occasione, si spera che diversi temi d’attualità che ci riguardano da vicino come Lucani nel mondo possano trovare una equa risoluzione, non solo per noi, ma anche per i nostri corregionali residenti in Basilicata”. Così il componente della Federazione lucana in Svizzera, Giuseppe Ticchio.

La prima questione irrisolta per Ticchio riguarda “i disagi degli uffici postali, principalmente per la consegna della posta che sempre più spesso non viene recapitata in modo tempestivo ed adeguato ai giusti indirizzi, il che comporta il non recapito con la conseguenza dell’intervento delle agenzie di riscossione e relativo aumento dei costi rispetto alla bolletta iniziale. Il presente problema – sottolinea Ticchio – venne sottoposto già nel corso della riunione della Crlm dello scorso anno, ma ad oggi non è ancora stato risolto. Il secondo problema riguarda l’Acquedotto lucano, il cui servizio provoca – dice Ticchio –  tante insoddisfazioni che i soci Aire subiscono anche a causa del recapito non puntuale della posta, come evidenziato poc’anzi. Questo – prosegue – per non parlare delle bollette salate. Nonostante, infatti, le case dei lucani all’estero siano chiuse, essendoci delle perdite, si paga anche per l’acqua che si disperde, non per colpa, evidentemente dei proprietari, piuttosto per il mancato intervento ed avviso da chi di dovere. Forse – sottolinea Ticchio – sarebbero da prendere in considerazione degli interventi strutturali immediati per non subire anche quest’estate la crisi idrica vissuta da metà dei Comuni lucani la scorsa estate. La nostra regione, se davvero vuol vivere una fase di rilancio, non può fare a meno del bene primario, l’acqua, appunto, di cui  è ricca. Anche su questo tema, dalla riunione annuale della Crlm ci aspettiamo una presa di posizione forte e decisa. Altri problemi irrisolti – afferma Ticchio – sono quelli legati al pagamento di Imu, Tare e Tasi, temi che non fanno dormire sonni tranquilli, nè ai cittadini iscritti all’Aire dei singoli Comuni, tantomeno agli stessi Comuni. La parola, quindi, alla Crlm, affinché possa interloquire presso il Governo Italiano, affinché tutti gli Italiani iscritti all’Aire dei propri Comuni di provenienza, pensionati e non, siamo esenti dal pagare questo odioso balzello, dal momento che, queste proprietà sono stata finanziate con le nostre rimesse, portando di conseguenza ricchezza e lavoro ai nostri concittadini rimasti in loco. Quarto punto da considerare e strettamente legato a quello precedente – continua Ticchio – è riferito al fatto che, non sembri un paradosso, La Commissione regionale dei Lucani nel Mondo, ha nelle mani le sorti della regione e dei Comuni che sono considerati interni e di montagna. Mi spiego: a livello regionale, visto che piu` volte veniamo chiamati in causa, come migliori ambasciatori della Basilicata, ebbene ci si dia l’onore di interpretare questo ruolo compiutamente, con fatti e non solo a parole. Esempio: se noi ci prodighiamo per presentare e portare turismo in Basilicata, poi dobbiamo essere in grado di offrire un’accoglienza adeguata per evitare di fare un danno all’immagine alla nostra bella regione. Proposta: come Crlm facciamo sentire forte e chiara la nostra disponibilità ad adoperarci per nuove entrate finanziarie, sia in ambito di turismo, sia in ambito di edilizia generale. Mentre per i Comuni interni e di montagna, per non farli scomparire definitivamente, la proposta che rivolgiamo a Giunta, Consiglio regionale e Governo è quella di creare delle agevolazioni fiscali per permettere ai residenti di avere un minimo di ‘respiro supplementare’, favorendo, nel contempo, l’attenzione verso nuove residenze e dando linfa a questi Comuni altimenti destinati ad estinguersi”.
“Altro punto dolente – a parere di Ticchio – quello dei cosiddetti ‘conti dormienti’, tema questo che è un vero papocchio all’Italiana. Noi residenti all’estero ne siamo penalizzato al 100 per cento, pur avendo contribuito all’economia locale dei nostri Comuni con questi risparmi abbiamo. Ora solo perché per un periodo di 10 anni non sono stati movimentati, senza interpellarci, vengono depositati in un conto calderone dello Stato. Paradosso inaudito. Noi auspichiamo che Poste italiane o le banche, prima di arrivare a questa decisione, ci informino al pari dei corregionali residenti, anche attraverso l’indirizzario dell’Aire dei singoli Comuni. Altrimenti diventa un furto vero e proprio a scapito di noi tutti residenti all’estero. La Crlm si deve occupare, dunque, del trasferimento delle risorse dello Stato ai Comuni anche per gli iscritti all’Aire, al pari dei residenti, ciò che, allo stato attuale, non avviene. Visto che, nell’ambito della riunione annuale è partecipe anche l’Anci, spero che essa unita alla dirigenza Crlm, prenda a cuore questi due temi, risolvendoli quanto prima. Nella riunione della Crlm, ultima di questa legislatura – sostiene Ticchio – è opportuno che si discuta e si approvi un ordine del giorno riguardante la Legge elettorale regionale da approvare prima della fine di questa legislatura. Cosa si chiede in questa nuova riforma, visto che, per rappresentare tutto il territorio regionale, compresi noi iscritti all’Aire, saranno costituiti 20 collegi elettorali, ebbene che almeno due di essi siano riservati ai Lucani nel mondo, sulla base dei 125.000 iscritti all’Aire dei 131 Comuni della nostra regione. Credo che, in tal modo, non si chiede niente di supplementare, se non una distribuzione equa di rappresentanza”.
“I temi sul tappeto – conclude Ticchio – non si esauriscono qui, ci sarebbe ancora molto da dire, però é giusto, per ora, attenersi a quelli esposti. A questo punto ci affidiamo ai vertici della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo, affinché prendano a cuore questi suggerimenti al pari dei temi e prospettive illustrati nella conferenza stampa del 23 marzo 2018. Sarà il tempo a dirci la verità su quello che realmente sarà attuato”
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