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Lucania Metalli, individuato un percorso per la Cigs biennale

Un percorso per l’attivazione della Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria) biennale a partire dal 23 agosto 2011 per i lavoratori. Messa a disposizione del sito produttivo da parte della società Lucania Metalli di Melfi, per favorire la ricerca di nuove iniziative industriali al fine di ricollocare i lavoratori. L’impegno della Regione Basilicata, su richiesta delle organizzazioni sindacali, ad attivare le procedure previste dalla legge regionale n. 28/2007 per la reindustrializzazione del sito dell’azienda Lucania Metalli Srl, appena individuate le risorse necessarie. Sono i principali punti dell’accordo sottoscritto oggi presso il Dipartimento Attività produttive, Politiche dell’Impresa ed Innovazione tecnologica, da impresa e sindacato, nel corso dell’incontro convocato nei giorni scorsi dall’assessore Erminio Restaino per la vertenza della Lucana Metalli.

L’accordo scaturisce in seguito alla comunicazione, da parte della società Lucania Metalli Srl, della cessazione dell’attività dello stabilimento di Melfi, a partire dal 23 agosto 2001, “a causa della obsolescenza dell’impianto e della impossibilità di procedere ad una ristrutturazione per mancanza di risorse finanziarie”. Nel verbale l’azienda dichiara, in relazione alla Cigs, che nel verbale di consultazione sindacale, da siglarsi presso il Ministero del Lavoro, chiederà il pagamento diretto ai lavoratori da parte dell’Inps.

Prevista, infine, una mobilità “quale strumento di gestione degli esuberi di tutti i lavoratori, volontaria nel corso della Cigs. Hanno sottoscritto l’intesa: Sandra Di Giacinto (procuratrice legale Azienda); Emanuele De Nicola e Vittorio Cilla (Fiom– Cgil); Salvatore Troiano (Fim–Cisl); Domenico Senzatela (Uilm–Uil); una delegazione di lavoratori.

“La Regione nel prendere atto della situazione – ha commentato Restaino – dichiara la disponibilità a porre in essere tutte le azioni utili alla ricollocazione dei lavoratori anche attivando le procedure per la reindustrializzazione del sito”.

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