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Maltempo, chiesto lo stato di calamità naturale nel tarantino

I danni provocati dal maltempo degli ultimi giorni in Puglia riguardano tutte le province, in particolare quelle di Taranto e di Foggia. Il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, chiede per il territorio pugliese lo stato di calamità naturale, in seguito alle piogge torrenziali. “Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. E’ indispensabile che i territori rurali vengano tutelati rispetto a eventi di tale eccezionalità, mettendo a disposizione dei coltivatori – secondo Salcuni – anche i fondi della Protezione Civile finalizzati al ripristino delle attività produttive”.

In particolare nel capoluogo jonico, in contrada Marinella Pantano, e nel materano a Tufarella, tra Ginosa e Bernalda, molti ettari di ortaggi e vigneti da tavola sono stati completamente distrutti e alcuni fabbricati, sia capannoni che abitazioni, danneggiati. Anche a Castellaneta, nella cosiddetta ‘Lama’, centinaia di ettari sono stati allagati con distruzione di tutti i seminativi. Ortaggi e vigneti allagati anche nelle restanti aree della provincia. Tra Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello gli imprenditori agricoli denunciano strade dissestate o addirittura chiuse, e terreni allagati con conseguente rischio di fenomeni di marciume radicale. L’abitato di Marina di Ginosa è completamente invaso dalle acque. Campi allagati e collegamenti impraticabili anche in provincia di Brindisi. Non solo danni alle produzioni, ma anche alle strutture. “Smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, fabbricati rurali allagati, collegamenti interrotti rendono drammatica una situazione – afferma Salcuni – di difficile gestione”. In provincia di Foggia si contano gravi danni a carico del comparto ortofrutticolo, oltre all’allagamento di abitazioni e aziende agricole, soprattutto a causa dell’ esondazione dei canali Calderaro, in agro di Manfredonia e del Carapelle, all’altezza del casello Candela-Bari dell’autostrada.

Nel tarantino la situazione è grave soprattutto per gli allagamenti e gli smottamenti causati dall’esondazione di alcuni torrenti. Il fango ha invaso le strade, e i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile e delle forze dell’ordine, hanno soccorso numerosi automobilisti rimasti in ‘panne’, e molte persone residenti nelle campagne, alcune salite sui tetti delle abitazioni per sfuggire all’acqua che ha invaso anche le case. Anche le squadre dell’Anas sono intervenute e sono tuttora al lavoro per ripristinare le condizioni di sicurezza e per rendere nuovamente percorribile i tratti stradali interessati dal maltempo. Una donna incinta, rimasta intrappolata all’interno della propria abitazione, a Marina di Ginosa è stata soccorsa da una pattuglia di finanzieri intervenuti insieme con volontari della Protezione civile. Gli allagamenti provocati dall’esondazione del fiume Bradano hanno provocato enormi disagi. Alcune case sono state invase dall’acqua e diverse famiglie si sono riversate nella tendopoli allestita dall’Amministrazione comunale di Ginosa in piazza San Pio. Per le operazioni di soccorso i finanzieri hanno impiegato anche un gommone che, risalendo la corrente, si è spinto fino alla foce del fiume Bradano e che ha costeggiato tutta la litoranea salentina fino a Ginosa marina. Un elicottero proveniente dal reparto operativo aeronavale di Bari ha individuato le persone che dai tetti delle abitazioni chiedevano soccorso. Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Taranto. L’elicottero della Marina militare ha tratto in salvo sette persone. Cinque erano in difficoltà nelle campagne sempre della zona di Ginosa. Decollato da Grottaglie per una ricognizione delle aree alluvionate, l’equipaggio ha individuato e recuperato a bordo, con il verricello, una intera famiglia – composta da padre, madre e figlio – che, su un trattore, aveva trovato il posto più sicuro dove attendere i soccorsi. Sbarcati in zona sicura, dove erano attesi da personale di soccorso, l’elicottero ha recuperato, successivamente, altre due persone in difficoltà nelle vicinanze di un bed and breakfast. L’elicottero ha poi fatto rientro dopo aver sorvolato alcune masserie risultate abbandonate e disabitate. L’eccezionale ondata di maltempo ha causato anche disagi alla circolazione ferroviaria sulle linee Taranto-Metaponto-Potenza e Rocchetta-Gioia del Colle. E’ stata riattivata solo in tarda serata la linea ferroviaria Eccellente-Rosarno, via Tropea, interrotta da ieri a mezzogiorno per il maltempo. Ripresa, con riduzione di velocità, la circolazione dei treni tra Parghelia e Zambrone, nel Vibonese, sospesa da ieri per la caduta di detriti sui binari. Durante lo stop la mobilità tra le due località è stata garantita con autobus sostitutivi. Al momento rimane ancora interrotta la linea Sibari-Taranto, fra Marconia e Scanzano, a causa dell’esondazione del fiume Cavone. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per ripristinare le condizioni per la circolazione in sicurezza. Anche in questo caso i treni sono sostituiti con autobus.

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