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Manifestazione della CGIL, CISL e UIL a Roma sabato 9 febbraio

La manifestazione del 9 febbraio indetta da Cgil Cisl Uil per sollecitare una diversa politica economica da parte del governo è l’occasione per dare voce al lavoro, per dire che il lavoro libera dal bisogno e che è il lavoro che dà la dignità alla persona. C’è bisogno di un confronto serio e di merito con il governo, a partire dal provvedimento sull’ecotassa. I dati di vendita confermano il momento difficile e l’incertezza legata agli ultimi provvedimenti fanno temere effetti anche sui livelli occupazionali. Questo non è per allarmare, ma sappiamo benissimo che dietro un progetto industriale e al lancio di nuovi modelli o di una nuova produzione come l’elettrico o l’ibrido ci sono determinate tempiste tecniche ed economiche che adesso hanno bisogno di una accelerazione nella consapevolezza che la rigenerazione di una industria che guarda al futuro quale è Fca non si improvvisa.
Le prospettive per lo stabilimento di Melfi si possono considerare buone: il 2019 si annuncia carico di sfide e opportunità come l’introduzione delle motorizzazioni ibride e a seguire la messa in produzione della Compass, anche se in questa fase di transizione a Melfi bisogna misurarsi ancora con il contratto di solidarietà che comporta disagi economici e organizzativi; un passaggio necessario per preparare il terreno a un futuro di piena occupazione e al rilancio dello stabilimento Fca di Melfi e del suo indotto.
Però l’ecotassa ci immette in una fase di turbolenza e di incertezza che preoccupa perché potrebbe incidere significativamente sulla dinamica del mercato, in una fase di transizione del settore estremamente delicata per i costruttori e per l’intera filiera automotive. I dati negativi di Fca di questi giorni sulle immatricolazioni in Italia dicono che le vendite di auto quest’anno partono in salita. Sappiamo benissimo che non è mai solo colpa di un fattore, ma diciamo al governo di operare tutti in una direzione che tuteli il lavoro e l’occupazione evitando penalizzazioni con provvedimenti affrettati e incontrollati in un momento difficile per il principale settore manifatturiero italiano.
Bisogna comprendere che una nuova fase industriale come quella programmata da Fca sull’elettrico e sui nuovi modelli va accompagnata, specialmente nella parte organizzativa e in vista della nuova evoluzione sull’elettrico e sull’ibrido; per questo la politica deve stare attenta ai provvedimenti da prendere per accompagnare questa fase di grande evoluzione che sta attraversando il settore dell’auto attraverso un confronto con l’azienda e il sindacato.
Solo attraverso un confronto serio c’è democrazia e libertà, solo investendo sulla formazione e sulle nuove tecnologie c’è futuro per i giovani, solo attraverso investimenti sulle infrastrutture ci può essere una ripresa al Sud e solo attraverso un confronto di merito si possono trovare soluzioni per il bene comune. Questi sono alcuni dei temi che i metalmeccanici lucani della Cisl porteranno a Roma sabato 9 febbraio per un futuro fatto di investimenti e di lavoro.

Gerardo Evangelista – Segretario generale della Fim Cisl Basilicata

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