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Marconia, parte la campagna ‘Zero privilegi’

Lista dei Cittadini e Movimento 5 Stelle Basilicata uniti nella raccolta firme sulla proposta di legge “Zero Privilegi”. L’appuntamento è per domenica 4 marzo in piazza Elettra a Marconia, ore 10,00-13,00. Subito dopo le firme saranno consegnate direttamente al Movimento 5 Stelle Basilicata promotore della proposta, che ha come finalità la riduzione dei costi di gestione del Consiglio e Giunta Regionale. “Il nostro Paese -si legge nel comunicato a firma del segretario della Lista dei Cittadini Gaetano Giannace- e ancora di più la Basilicata sono colpiti da una grave crisi economica che impone scelte severe e coraggiose in tema di riduzione dei costi complessivi della politica. In un periodo di crisi, di tagli e di sacrifici, nel mentre ogni politico si erge a paladino di campagne di contenimento dei costi, è doveroso per la politica regionale adeguarsi al periodo di grande difficoltà in cui il territorio versa. Il ridimensionamento dei conti pubblici tanto sbandierato nelle dichiarazioni politiche deve partire proprio dall’alto delle istituzioni regionali, perché la crisi esiste per tutti, cittadini e rappresentanti istituzionali. I cittadini vivono in un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni a causa del persistere di scandali che riguardano la gestione poco trasparente del denaro pubblico e i continui sprechi; è necessario restituire almeno una parte della fiducia nella politica, compiendo gesti tangibili e approvando decisioni concrete che dimostrino ai cittadini che la politica può essere un servizio e non un mestiere.” I promotori ricordano che il progetto di legge si articola in due parti, di cui la prima prevede la riduzione del 50% sia dell’indennità di carica che dell’indennità di funzione per i Consiglieri Regionali, mantenendo la prima agganciata all’indennità spettante ai membri del Parlamento nazionale. E l’eliminazione dei rimborsi forfettari destinati ai Consiglieri Regionali e la loro sostituzione con rimborsi che coprano le spese effettivamente e realmente sostenute. Nella seconda parte vengono abrogati l’istituto dell’assegno vitalizio e dell’indennità di fine mandato.

Giuseppe Coniglio

 

 

 

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