BasilicataCultura

Matera 2019: l’Amaro che parla lucano protagonista a “Open Future”

Non poteva mancare l’esempio per eccellenza di brand dalla forte identità territoriale nell’iniziativa di Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 che mira a valorizzare la Capitale Europea della Cultura, attraverso le migliori eccellenze produttive italiane, promuovendo nuove forme di dialogo tra impresa e cultura. Lucano 1894, azienda del celeberrimo amaro che si è imposta sul piccolo schermo grazie all’indimenticabile claim “Cosa vuoi di più dalla vita?”, fino a domenica 14 aprile sarà ospite negli spazi degli Ipogei di San Francesco dedicati al progetto “Open Future”.

Innovazione all’insegna della tradizione: i due valori che da sempre ispirano l’azienda, sono anche i valori che il progetto intende promuovere sul territorio. Un successo, quello di Amaro Lucano, che affonda le radici in 125 anni di storia e che oggi fa del Gruppo Lucano, giunto alla quarta generazione, uno dei punti di riferimento del mercato degli spirits, a livello mondiale.

“L’orgoglio dell’appartenenza a questo territorio – ha commentato il Ceo Lucano 1894 S.R.L. & Head of Legal and Compliance, Francesco Vena – ha sempre rappresentato un punto di forza della nostra azienda. Oggi, pur essendo presenti in tutti e cinque i contenenti grazie all’attività di export che ha consentito di allargare il nostro business verso altri Paesi e occasioni di consumo, rinsaldiamo questo legame, con la partecipazione all’iniziativa “Open Future”. Un’adesione che conferma il forte sostegno che abbiamo voluto dare, fin dal primo momento, all’incredibile evento di Matera Capitale Europea della Cultura di cui siamo Essential Partner. Dopo l’apertura dello store “Lucano La Bottega”, nel cuore della Città dei Sassi, siamo ormai prossimi a dare avvio a un altro importantissimo investimento sul territorio: Essenza Lucano, uno spazio espositivo che verrà inaugurato prima dell’estate a fianco al nostro stabilimento di Pisticci, per raccontare una storia, la nostra, che, inevitabilmente è anche la storia di un territorio e delle sue tradizioni”.

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