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Matera, adottato il Piano Urbano della Mobilità

Soddisfare i fabbisogni di mobilità della cittadinanza, assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, la minimizzazione dell’uso individuale dell’automobile privata e la moderazione del traffico, l’incremento della capacità di trasporto, l’aumento percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi anche con soluzioni di car poolling e car sharing e la riduzione dei fenomeni di congestione delle aree urbane. Sono questi i principali obiettivi del Pum, il Piano urbano della mobilità, adottato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore comunale ai trasporti, Sergio Cappella. Inoltre, nella stessa seduta, è stata approvata l’intesa con Fal finalizzata alla realizzazione dell’estensione all’ospedale Madonna delle Grazie della rete ferroviaria metropolitana ed alla disponibilità delle aree di piazza della Visitazione per la soluzione dei problemi legati al traffico ed ai trasporti.

Il Pum, realizzato dalla società Sintagma di Perugia, si articola in sei volumi:

• il sistema stradale attuale e pianificato;

• Matera e la rete dei collegamenti europei e nazionali, nuovo sistema metropolitano in sede fissa per la città di Matera, criteri di riorganizzazione della rete urbana su gomma, dimensionamento del nuovo terminal bus, dirottamento su itinerari segnalati dei bus extraurbani e turistici con aree di sosta breve e sosta lunga;

• la mobilità sostenibile;

• il nuovo sistema della sosta, parcheggi per l’area dei Sassi, parcheggio di scambio, nuove strategie di politica tariffaria, aree per la sosta lunga dei bus extraurbani e turistici, aree per la sosta dei turisti in auto e in camper;

• il modello di simulazione;

• scenari progettuali di riconfigurazione delle reti del trasporto pubblico locale.

Per quel che riguarda il sistema stradale le strategie del Pum sono volte alla minimizzazione delle nuove infrastrutturazioni con la messa a sistema dell’esistente. Dalla ricostruzione del quadro infrastrutturale attuale affiancato dal “parco-progetti” sviluppato dagli Enti nazionale, provinciale e comunale, il PUM ha individuato le criticità del sistema infrastrutturale pubblico e privato definendo le azioni progettuali di riammagliatura della rete. Le azioni progettuali riguardano la fluidificazione lenta dei principali itinerari urbani e messa in sicurezza dei principali nodi di traffico, la riorganizzazione degli assetti circolatori. In relazione al sistema di trasporto pubblico le azioni progettuali sono finalizzate all’aumento della quota di utilizzo del trasporto collettivo mediante un miglioramento della qualità dei servizi esistenti offerti anche attraverso un incremento della dotazione di infrastrutture di trasporto collettivo. Tutti gli strumenti di pianificazione elaborati e in corso (Piano strategico, Piano Strutturale, Piano Operativo e P.U.M.), concordano sulla necessità di strutturare il tessuto urbano e l’area degli antichi Sassi con sistemi di mobilità alternativi all’auto privata.

Dall’intreccio tra sistemi a media capacità (metropolitana di superficie), sistemi ettometrici (ascensori, scale mobili, ascensori inclinati) e percorsi pedonali e ciclabili protetti, possono essere soddisfatte molte delle domande di mobilità oggi espresse in campo urbano e non solo. L’utente trova facilitazioni pedonali attraverso meccanizzazioni mirate nei collegamenti verso le principali polarità (area dei Sassi, Campus universitario, Parco del castello, parcheggio del centro direzionale), percorsi pedonali protetti di collegamento alle fermate del nuovo sistema metropolitano e mobilità alternativa su due ruote (percorsi ciclabili e servizio di bike-sharing). Un capitolo specifico riguarda le strategie per la riorganizzazione della sosta nella città. Sulla base di un’accurata campagna indagine il PUM ha verificato l’utilizzo dei parcheggi esistenti analizzando le dinamiche del confronto domanda/offerta, individuando come interventi, nel sistema della sosta di relazione, la realizzazione di un nuovo parcheggio in struttura nell’ambito della riorganizzazione di Piazza della Visitazione, l’ampliamento dell’attuale parcheggio Scotellaro ed il nuovo parcheggio Casalnuovo “San Rocco” affiancati agli interventi già pianificati dall’Amministrazione Comunale. Uno degli approfondimenti condotti dal Piano ha indagato alcune possibili trasformazioni, tutte con finalità trasportistiche, dell’area di Piazza della Visitazione in cui viene espressa la necessità di: fluidificare i principali incroci anche attraverso l’eliminazione dei semafori e loro sostituzione con rotatorie più o meno compatte; nuove aree di sosta per i sistematici (sosta lunga) e i soggetti operativi (sosta breve); percorsi ciclopedonali protetti per garantire in massima sicurezza gli utenti deboli della strada nei movimenti trasversali e longitudinali all’area; riconfigurazione di un’area intermodale per lo scambio tra bus urbani e bus extraurbani, tra questi e la ferrovia e con i sistemi ciclopedonali, il tutto con caratteristiche di sosta breve. Il Pum sarà in pubblicazione per 30 giorni e nei successivi 30 giorni sarà possibile presentare osservazioni al Piano. Allo scadere dei tempi di pubblicazione sarà dato corso all’iter di approvazione del Piano da parte del Consiglio Comunale.

“Il Pum – afferma l’assessore Cappella – ci consentirà di organizzare al meglio la mobilità in città fino a raggiungere gli standard delle migliori città europee”. Il sindaco, Salvatore Adduce, afferma che “con l’adozione del Pum la città di Matera fa un altro passo in avanti nel processo di miglioramento della mobilità, dei trasporti e dell’organizzazione urbana. Con questo piano abbiamo rispettato un altro impegno del nostro programma”.

 

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