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Matera, cominciano i lavori di riqualificazione del circuito delle chiese rupestri

Interventi negli ambienti ipogei, pulizia delle facciate, restauro dei portoni ligne, delle inferriate, rifacimento delle pavimentazioni e adeguamento degli impianti elettrici. Queste le opere previste dall’azione che riguarderà le chiese rupestri di Santa Barbara, Convicinio di Sant’Antonio, Santa Maria dè Armenis e Cappuccino vecchio, il cui inizio è previsto lunedì 6 febbraio e che avrà durata di 242 giorni.
“Le azioni avranno carattere conservativo e non invasivo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Michele Casino. I lavori saranno effettuati dalla Scalzani Costruzioni srl per un importo di 488.099,05 euro. L’intero progetto è di 1 milione di euro, finanziati da fondi Fsc (Fondi di Sciluppo e Coesione). Nel quadro economico, inoltre, è previsto il restauro degli affreschi per una somma pari a 100 mila euro. Progettisti dell’intervento sono l’architetto Francesco Paolo Domenichiello e l’ingegnere Domenico Agatiello. Responsabile Unico del Procedimento è l’architetto Nunzio Paolicelli; i lavori saranno diretti dall’architetto Pino Gandi. Il coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione sarà l’ingegnere Biagio Ferrara.  L’intervento più ampio riguarderà la chiesa di Santa Barbara e il Convicinio di S. Antonio.  Di seguito si interverrà sulla chiesa di S. Maria de’ Armenis e su quella del Cappuccino.
“Come accaduto con i percorsi pedonali – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Michele Casino – anche il circuito delle chiese rupestri richiede interventi ad hoc che ne garantiscano la fruizione da parte delle migliaia di cittadini che li visitano. Il lavoro che verrà svolto nei prossimi otto mesi si concentrerà su aspetti fondamentali del  patrimonio inestimabile  che è rappresentato dalle nostre chiese rupestri”.

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