BasilicataCultura

A Matera composizione e registrazione di musiche per il cinema internazionale

Il Comune di Matera mira a consolidare il ruolo acquisito dalla città con la designazione a Capitale europea della cultura per il 2019. “Evitando i momenti ludici più fugaci – dichiara il Sindaco de Ruggieri – e investendo invece in progetti a lungo termine orientati a rendere stabili e sistematiche le produzioni culturali, si consolida l’obiettivo d’investire nelle occasioni di lavoro sul territorio e dare impulso al pieno sviluppo dell’industria creativa”. Simbolo di questa visione è la residenza artistica internazionale patrocinata dal Comune, in corso a Matera fino al 17 novembre, che riunisce compositori di musica per immagini impegnati nella scrittura e registrazione di colonne sonore per trailer cinematografici, su commissione della compagnia americana redCola Music. Grazie alcontributo del musicista materano Federico Ferrandina, l’iniziativa coinvolge compositori di prestigio internazionale provenienti da Stati Uniti, Danimarca, Germania, Regno Unito e Russia. Damir Price, Tommy Schobel, Dimitri Smith, Dmitry Selipanov, Jonas Grauer, Mads Olesen, Ben Fowler, oltre a Federico Ferrandina, sono i nomi illustri che partecipano all’iniziativa. Le musiche registrate a Matera, attraverso l’apporto di talenti meridionali (quasi tutti i membri dell’orchestra d’archi e l’ingegnere del suono Angelo Cannarile dello Studio Strada Recording), sono destinate alla realizzazione di trailer per la distribuzione cinematografica hollywoodiana e quindi mondiale. Importante il sostegno dato da Red Bull Media House, la media company multipiattaforma attiva in ambito transnazionale. L’intero progetto sarà testimoniato da un film documentario girato con il supporto tecnico-artistico del video
maker materano Luca Acito.
Il pubblico potrà ascoltare le colonne sonore durante un concerto a ingresso libero, organizzato per il 16 novembre alle ore 20,30 presso Casa Cava. Si tratta dell’apertura alla cittadinanza di un cantiere culturale che rappresenta per il Comune l’avvio delle Officine della Cultura, veri e propri laboratori di formazione e produzione costante sul territorio, programmati con la volontà di stabilizzare nel lungo periodo le opportunità occupazionali e di crescita della filiera creativa.

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