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Matera: innovazioni nel dispositivo di sicurezza dei carabinieri

L’Arma dei Carabinieri, al fine di rafforzare il dispositivo di sicurezza presente sul territorio di Matera, città a forte vocazione turistica, anche alla luce delle numerose manifestazioni in occasione di Matera “Capitale Europea della Cultura 2019”, ha deciso di potenziare ulteriormente i suoi assetti territoriali, dotandoli di veicoli innovativi, quali autovetture con motore elettrico (Renault Zoe), ibrido (Toyota Yaris Hybrid) e motocicli (Ducati “Multistrada 1200 Enduro” ed il quadriciclo “Quooder 400” prodotto dalla Quadro Vehicles).

La notevole presenza di turisti, anche stranieri, sempre in costante aumento, che ogni giorno visitano i siti di interesse storico, culturale e paesaggistico che contraddistinguono la Città dei Sassi, comporta la necessità di incrementare la presenza rassicurante dei Carabinieri sul territorio. In tale contesto quindi, al fine di garantire un presidio dell’Arma, maggiormente efficiente, sono stati assegnati i seguenti veicoli:

  • due autovetture, Renault Zoe con motore elettrico e Toyota Yaris Hybrid con motore a benzina associato ad uno elettrico, destinate in particolare all’impiego in aree pedonalizzate, zone a traffico limitato o sottoposte a particolari vincoli ambientali. Tali veicoli permettono un controllo più incisivo, capillare e dinamico della città ad emissioni “zero”, con speciale attenzione al centro storico ed al rione sassi. Infatti considerata la caratteristica conformazione urbanistica di tali posti, e la massiccia presenza di turisti, questi veicoli sono impiegati per svolgere sia servizi di pattuglia (date le loro dimensioni ridotte che permettono di muoversi in maniera più agevole), che posti di controllo alla circolazione stradale. Il funzionamento ad energia elettrica, che non produce alcun gas di scarico, consente una vigilanza più prossima ed adeguata ai siti turistici ed al centro storico della Città dei Sassi, senza arrecare eventuali fastidi alle persone impegnate a godersi le bellezze del posto, nel pieno rispetto del paesaggio;
  • due quadricicli “Qooder 400”, prodotti dalla Quadro Vehicles, agili come una moto, ma molto più sicuri e stabili, i quali permettono delle prestazioni particolari in determinate contesti ambientali, come strade a ciottoli e terreni dissestati, che altrimenti sarebbero difficilmente percorribili con gli ordinari automezzi in dotazione. Infatti il mezzo può vantare il sistema brevettato HTS Hydraulic Tilting System TM, che gli consente di inclinarsi come una moto a 2 ruote ma di mantenersi aderente all’asfalto grazie alle sue 4 ruote da 14 pollici. Caratteristiche, queste, che ben si prestano per garantire un’adeguata mobilità nel contesto urbano di Matera, soprattutto in riferimento alle stradine ed ai viottoli dei “Sassi”, nonché nei sentieri delle limitrofe aree rupestri. Tali veicoli sono stati equipaggiati con dotazioni esclusive in relazioni alle specifiche necessità operative dell’Arma dei Carabinieri;
  • due moto Ducati “Multistrada 1200 Enduro”, che vanno a rafforzare il dispositivo di pronto intervento del Nucleo Radiomobile sul territorio, accessoriate con appositi dispositivi sonori e luminosi nonché alloggiamento per l’armamento di reparto. Motoveicoli di qualità ed elevata affidabilità che ben si coniugano con il particolare impiego dell’Arma.

Nel corso del 2019, in cui Matera è “Capitale Europea della Cultura”, grazie all’impiego dei succitati mezzi è stato possibile rendere il dispositivo di controllo e sicurezza dell’Arma, ancora più aderente alle esigenze del territorio, soprattutto in considerazione dell’incremento del già consistente flusso turistico, attratto dalla città. In particolare sono state svolte pattuglie motorizzate anche nelle aree più periferiche del rione “Sassi”, servizi difficilmente attuabili con gli ordinari veicoli in dotazione. Per di più, altro aspetto positivo è che grazie ai motori elettrici o comunque a basse emissioni inquinanti non vengono arrecati particolari fastidi alle persone intente a visitare i vari siti turistici. Inoltre sono stati svolti servizi di perlustrazione anche nelle aree rupestri limitrofe alla città, grazie alle quali si è monitorato in maniera più attenta e ravvicinata il flusso di visitatori impegnati nel percorrere i vari sentieri sterrati. Tali veicoli, nel complesso, hanno consentito una mobilità più efficiente dei Carabinieri in caso di intervento operativo e di emergenza, garantendo in tal modo anche una maggiore percezione della sicurezza da parte della gente. Nello specifico grazie alla disponibilità di queste risorse innovative, è stato possibile effettuare circa 1.300 servizi tra pattuglie e perlustrazioni, nel corso delle quali sono state identificate circa 5500 persone e controllati più di 2500 veicoli, incrementando così l’azione di prevenzione e contrasto ai reati.

La scelta dell’Arma dei Carabinieri di impiegare tali veicoli anche per la Città dei Sassi, ha quale obiettivo prioritario, quello di migliorare il supporto istituzionale alla popolazione ed ai turisti e nel contempo garantire il rispetto dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico, storico e culturale.

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