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Matera: maltrattamenti in famiglia. Un 70enne arrestato dai Carabinieri

Negli scorsi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Matera, ed in particolare i militari della Sezione Radiomobile, hanno arrestato, per il reato di maltrattamenti in famiglia, un pregiudicato 70enne originario di Gravina in Puglia (BA) ma residente a Matera, in esecuzione di ordinanza cautelare applicativa degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera.

La vicenda trae origine da un episodio accaduto alla metà del mese di gennaio, quando una donna, stufa dei continui maltrattamenti subiti dal compagno, al culmine dell’ennesima violenza fisica subita, aveva chiesto l’intervento delle FF.OO. che avevano tratto in arresto l’uomo, sottoponendolo ai domiciliari presso una struttura idonea. Qualche giorno dopo, a seguito di convalida, il 70enne veniva scarcerato con il divieto di avvicinarsi alla compagna ed alla sua abitazione. Tale provvedimento veniva però immediatamente violato, tanto che la malcapitata era costretta a chiedere nuovamente l’intervento dei Carabinieri i quali, giunti sul posto constatavano la presenza dell’uomo che reiterava il proprio comportamento minaccioso nei confronti della donna, che sporgeva una nuova denuncia.

A seguito di tale segnalazione, a febbraio, il GIP del Tribunale di Matera, valutando la pericolosità dell’uomo e la violazione del provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento commessa, emetteva la misura cautelare più grave degli arresti domiciliari, rimasta inevasa, poiché, nel frattempo, il 70enne aveva fatto perdere le proprie tracce, rifugiandosi in Albania.

Solo nella giornata di ieri, il destinatario del provvedimento, rientrato in Italia, veniva rintracciato nei pressi dell’abitazione della compagna e quindi arrestato e condotto nuovamente presso una struttura abilitata, ove dovrà scontare la misura cautelare con “braccialetto elettronico”, al fine di evitare che lo stesso possa nuovamente violare le prescrizioni impostegli dal provvedimento.

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