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Matera: Nella Capitale europea della Cultura 2019 sorgerà una scuola di teatro e cinema

Le ferite, gli amori, le amicizie e il lavoro con i più grandi nomi del cinema e teatro italiano e internazionale, la straordinaria avventura del Teatro Club e il matrimonio con la principessa russa Anne D’Arbeloff, tutto questo è racchiuso nel film documentario “Guerrieri” di Fabio Segatori, dedicato a Gerardo Guerrieri, regista, sceneggiatore, drammaturgo, saggista e traduttore di origine materana, presentato ieri sera in anteprima nazionale al Cinema il Piccolo di Matera. Un’opera che ha commosso la vedova Guerrieri, presente in sala con la figlia Selene, e convinto il pubblico di esperti e curiosi di tutte le età, che ha avuto la possibilità di conoscere e approfondire la storia di questo materano illustre, ingiustamente dimenticato. Nel documentario filmati inediti di famiglia e immagini di repertorio forniti dalle Teche Rai s’intrecciano alle parole di grande attualità dell’intellettuale, interpretate dall’attore Joe Capalbo. Il racconto, che non permette distrazioni allo spettatore, è arricchito dalle interviste a familiari, studiosi e grandi registi e attori di ieri e oggi, che partendo dall’importante contributo di Guerrieri, pongono l’attenzione sulla situazione attuale del teatro in Italia. Tra questi ricordiamo: Piera Degli Esposti, Umberto Orsini, Mariano Rigillo, Vinicio Marchioni, Judith Malina (del Living Theatre), Laurent Terzieff, Hellen Stewart, Bob Wilson e Antoine Vitez e il decano degli studiosi di storia del Teatro in Italia, Ferruccio Marotti. A fare da sfondo le immagini di teatri abbandonati, simbolo di una cultura teatrale che non esiste più, Segatori ha realizzato un lavoro provocatorio e non nostalgico, che si conclude con un messaggio di speranza, tra tanti teatri che chiudono a Matera sorgerà un nuovo teatro intitolato a Gerardo Guerrieri. Un obiettivo che l’amministrazione comunale sta portando avanti con determinazione, come sottolineato dal sindaco Raffaello de Ruggieri, nel dibattito che si è svolto dopo la proiezione. Nel nome di Guerrieri nella Capitale europea della cultura 2019 sorgerà nei prossimi mesi una scuola di cinema e teatro, dove saranno riproposte alcune opere del grande drammaturgo.

Al dibattito, moderato dal giornalista Rocco Brancati, sono intervenuti anche Anne D’Arbeloff, vedova Guerrieri,e cofondatrice del Teatro Club e la  figlia Selene Guerrieri, Joe Capalbo, attore e produttore, Patrizia Minardi, dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, Ivan Focaccia, Circolo Culturale “La Scaletta” e Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission.

Il documentario è prodotto dalla Fabrique Entertainment di Joe Capalbo e dalla Baby Films di Fabio Segatori, in collaborazione con Regione Basilicata, Comune di Matera e Circolo Culturale “La Scaletta”, con la partnership della Lucana Film Commission.

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