AttualitàBasilicataBasilicataPolitica

Memorandum d’Intesa, la CSAIL vigilerà

“Prima di firmare una ‘cambiale in bianco’ al Governo Nazionale per ottenere il solito piatto di lenticchie, il Csail condivide la posizione di quanti in Consiglio Regionale e soprattutto fuori dal Palazzo chiedono il rinvio della sottoscrizione del ‘Memorandum d’Intesa’. A tal proposito, il comportamento che si assumerà domani in Consiglio sarà decisivo per le sorti della contrattazione con il Governo e successivamente con le compagnie petrolifere”. E’ quanto sostiene il presidente del Csail, Filippo Massaro, aggiungendo che “i consiglieri regionali hanno dunque un’ultima possibilità di riscattarsi di fronte al popolo del petrolio, chiedendo soltanto un rinvio al Presidente-sceicco De Filippo. Rifiutiamo la logica di chi sostiene che non c’è più tempo da perdere, soprattutto perché – dice Massaro – proviene da chi non ha saputo o voluto vigilare sui risultati della precedente intesa del 1998, con lo stesso De Filippo protagonista in quanto all’epoca assessore regionale all’Agricoltura e che non ha spiegato le ragioni del mancato rispetto di quell’accordo che adesso si vuole riproporre. Il documento contiene troppe lacune e nelle ultime settimane ha subito un nuovo scippo del Governo sulle royalties che si vorrebbero dirottare per il risarcimento dei danni nel Metapontino. Forse qualcuno ha già dimenticato che per far fronte al buco di bilancio regionale preventivo 2011 il Presidente De Filippo ha rapinato, confiscando l’intero ammontare delle royalties per oltre 60 milioni di euro, e pertanto la Val d’Agri ha già dato, facendosi carico del sacrificio per i servizi sanitari (e non solo) di tutti i lucani. Dunque, dopo le belle parole dell’Assessore Gentile (“anche i cittadini della Val d’Agri non potranno riconoscersi in uno Stato che da una parte gli promette una card-elemosina, con qualche decina di euro di carburante in riconoscimento dell’apporto di petrolio dato al Paese e dall’altro chiede di pagare la benzina più che in ogni altra parte d’Italia con l’aumento al massimo delle accise”) ci attendiamo un atteggiamento diverso del Consiglio Regionale. Se, infatti, il Governo Nazionale scarica ogni onere sulla Regione, imponendole di incrementare i tributi propri, ci trova altrettanto in dissenso – dice ancora Massaro – l’atteggiamento della Giunta Regionale di scaricare sulle comunità della Val d’Agri attingendo dal ‘pozzo di San Patrizio’ delle royalties. E’ il momento di mostrare coraggio ed orgoglio che, vergognosamente, sono sinora mancati nei nostri amministratori regionali e locali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *