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Mercato auto, l’UGL vuole garanzie per il popolo lucano

“In ripresa il mercato dell’auto europeo, ma non per la Fiat, ancora in calo del 16,7% dopo il tonfo del 20,1% di gennaio e con la Grande Punto in flessione dell’oltre il 40%. Dalla casistica dell’UGL Basilicata si evince che, a febbraio, nei 27 Paesi UE più quelli Efta, le nuove immatricolazioni sono cresciute dell’1,4% rispetto a febbraio 2010, con un totale di 1.014.519 unità, a fronte delle 1.000.041 di un anno fa. A gennaio il mercato europeo era sceso dell’1,1% a 1.072.548 unità. Nei primi due mesi dell’anno le vendite sono cresciute dello 0,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, totalizzandosi 2.087.121 immatricolazioni”.

Lo sostengono congiuntamente il segretario regionale dell‘UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano ed il segretario provinciale della federazione di Potenza, Donato Russo aggiungendo che “il ruolo di Germania e Francia, il boom della Lituania e il tonfo di Grecia e Spagna, è legata principalmente al forte recupero di Germania e Francia. Fiat sempre fanalino di coda con ottimi exploit per Nissan, +21,7%, e Mitsubishi, +25,6% mentre, Fiat Group, ha subito in Europa (Ue a 27 + Efta) un calo delle vendite del 16,7%, immatricolando 76.808 nuove vetture contro le 92.212 di febbraio 2010. Già a gennaio il Lingotto aveva registrato un calo del 20,1%, immatricolando 80.018 nuove vetture. Nei primi due mesi dell’anno il gruppo italiano ha venduto in Europa 156.937 unità, in calo del 18,4% rispetto alle 192.380 unità dello stesso periodo del 2010. Il calo ha riguardato tutti i brand ad eccezione di Alfa Romeo, le cui vendite il mese scorso hanno registrato un’impennata in Europa del 41,7% attestandosi a 11.461 unità contro le 8.088 di un anno fa.

“L’UGL Basilicata – proseguono i due segretari – ritiene che oggi siano maturi i tempi per rendere interessante cosa fare oltre alla già collaudata produzione della ‘Grande Punto’ nel sito della SATA di Melfi. Il marchio Fiat và tutelato ma ancora di più vanno tutelati i lavoratori Italiani e di Melfi che si aspettano molto consapevoli che la situazione da governare è complessa e delicata dopo la vittoria del ‘sì’ all’accordo su Mirafiori e Pomigliano grazie alla consapevolezza ed accettazione dell’UGL. Il popolo di Melfi, l’azienda SATA è dinamica e competitiva, diamo garanzie al popolo lucano che se lo merita dimostrandolo giornalmente che la fabbrica di Melfi è stata e lo è ancora all’avanguardia tra gli stabilimenti esistenti: siamo sempre più convinti che, nella consapevolezza che la partecipazione ed il dialogo sono strumenti condivisi da entrambi le parti, si possa iniziare da subito un dialogo costruttivo per ampliare ed arricchire quel giusto svolgimento nelle relazioni sindacali e nella soluzione delle problematiche, a partire dalla nuova metodologia lavorativa denominata ‘Ergo-Uas’ che oggi è predominante per tutti, azienda, sindacato e lavoratori”.

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