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Misura cautelare della “Permanenza in casa” nei confronti dell’estorsore minorenne

Nel corso di una conferenza stampa tenuta in Questura all’inizio del mese di dicembre, fu diffusa la notizia di due pregiudicati arrestati dalla Polizia di Stato a seguito dell’estorsione perpetrata nei confronti di un ragazzino, ricattato per aver fumato uno spinello. Era rimasta al vaglio dell’Autorità giudiziaria la posizione del minore di 15 anni che aveva preso parte attivamente al reato, responsabile anche di aver picchiato più volte la vittima.
Ora il Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della Permanenza in casa, per rimanervi a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente. L’ordinanza, con il divieto di comunicare con persone diverse da quelle che con il minore coabitano, è stato notificato all’interessato dal personale della Polizia di Stato della Questura di Matera. La misura cautelare, si legge nell’ordinanza del Gip, appare idonea al caso di specie, poiché adatta ad impedire ulteriori condotte estorsive e minatorie, nonché proporzionata all’entità del fatto e alla sanzione irrogabile.

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