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Il modello di raccolta e gestione rifiuti Innovambiente presentato al Ministero e Commissione Parlamentare Ambiente della Bulgaria

L’obiettivo è avviare, in breve tempo, una prima sperimentazione del sistema di gestione e raccolta rifiuti informatizzato “Innovamabiente” anche in Bulgaria. È quanto emerge dalla giornata di incontri ufficiali della scorsa settimana, svolta dall’azienda materana con le massime autorità istituzionali bulgare nel campo della tutela ambientale. Il vicepresidente dell’azienda materana, Sante Lomurno e il business development manager Andrea Di Pasquale, hanno infatti svolto un’approfondita relazione sui risultati ottenuti in Italia da “Innovambiente” di fronte ai vicepresidenti di Commissione Parlamentare e Ministero Ambiente ed Ecologia, i capi dipartimento degli enti di raccolta del territorio, il vice sindaco della capitale bulgara e i sindaci di altre 11 città della provincia di Sofia: Bojuriste, Godec, Dragoman, Etrpopole, Zlatitza, Kostinbrod, Pirdop, Pravetz, Samokov, Slivnitza e Chavdar.

Al centro della relazione l’analisi e la valutazione delle nuove normative italiane su raccolta differenziata e tariffazione puntuale dei rifiuti conferiti da ogni utente. Accompagnata da uno specifico focus sulle capacità della piattaforma informatica realizzata dall’impresa italiana e di come risponda pienamente ai bisogni di utenti, amministrazioni pubbliche ed enti di gestione.Innovambiente è infatti una soluzione ideale per i gestori dei servizi di igiene urbana per costruire un efficace processo di informatizzazione del ciclo di raccolta: dallo start-up del servizio, fino all’operatività e al monitoraggio del servizio.

“Dopo gli incontri con gli esperti bulgari dello scorso giugno, siamo stati chiamati nuovamente ad illustrare il nostro sistema, ma questa volta di fronte ai massimi vertici istituzionali del Paese e a confrontaci direttamente con i decision maker di tutto il territorio della provincia di Sofia – spiegano Sante Lomurno e Andrea Di Pasquale – I risultati che abbiamo ottenuto in luoghi come l’ARO BA2, sette comuni della provincia di Bari, (Modugno, Binetto, Bitetto, Bitritto, Giovinazzo, Paolo del Colle, Sannicandro) dove si è passati in solo 11 mesi, da una percentuale di raccolta differenziata media attorno al 15%, a una quantità corrispondente al 70% dell’intero volume dei rifiuti, sono stati considerati e valutati molto positivamente”.

Prossimo passo, già in fase di valutazione, testare operativamente il sistema della società materana in uno degli 11 comuni dell’hinterland di Sofia intervenuti all’evento. E all’esperienza di Bari sarà dedicato uno dei convegni in programma alla Fiera di Rimini nella prossima edizione di “Ecomondo” (dal 7 al 10 novembre 2017): “Raccolta differenziata: il successo dell’ARO BA2 e le nuove frontiere informatiche e di business intelligence nel ciclo dei rifiuti”.

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