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Morìa di conigli sull’Isola Grande di Porto Cesareo, epidemia dovuta a un virus letale

Il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano, ha comunicato l’esito della analisi svolte sulle carcasse dei conigli rinvenute sull’isola Grande di Porto Cesareo, rassicurando gli animalisti, i turisti ed i residenti, dopo l’improvvisa morte di una quarantina di esemplari che popolavano i circa due ettari di splendido ed unico territorio marino.
“Si tratta, così come hanno accertato le autorità competenti, di malattia virale emorragica, non contagiosa per l’uomo e per altri animali. – ha detto Albano – L’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata ha comunicato al Servizio Veterinario dell’ASL che la causa della morte di decine di conigli sull’Isola Grande, detta anche “dei conigli”, è dovuto alla cosiddetta “malattia virale emorragica”, ceppo francese. Il virus, purtroppo, è mortale, ma fortunatamente non è contagioso per l’uomo o per altri animali. Verosimilmente la malattia è stata introdotta da un coniglio portatore del virus che ha infettato la colonia presente. Infatti questa può essere trasmessa solo agli individui della famiglia dei “leporidi” (conigli e lepri). Naturalmente si resta in attesa di conoscere anche l’esito degli esami tossicologici che sono in corso. Pertanto nel rispetto della fauna e della flora della nostra isola, si scoraggia l’introduzione di questo tipo di animali sul territorio”.

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