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Nel Castello di Sannicandro si discute di solidarietà e cooperazione internazionale al Sud

Si è svolto giovedì 2 settembre, nella corte del Castello di Sannicandro, un importante appuntamento per discutere sui temi della solidarietà e della cooperazione internazionale.

L’ incontro è stato moderato da Vincenzo Curatola, presidente di ForumSaD per il sostegno a distanza, e ha visto la partecipazione di molti relatori collegati da remoto e di altri presenti in loco. Tanti gli interventi in programma, con esponenti delle istituzioni e delle associazioni italiane coinvolte in importanti progetti in Italia e all’estero.

Ad introdurre il dibattito, i saluti del sindaco di Sannicandro arch. Giuseppe Giannone che ha sottolineato la necessità di promuovere la cultura della cooperazione e di aiutare tutti i Sud del mondo. A rappresentare la nostra regione il dott. Giuseppe Rubino, dirigente della sezione cooperazione territoriale, che ha informato sulla centralità della Puglia come luogo di frontiera e accoglienza da sempre impegnata in programmi di sostegno. Presente anche Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari – Bitonto e Presidente della Commissione Episcopale della CEI per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione delle chiese.

Silvia Stilli del Comitato Promotore Stati Generali SCI, in collegamento, ha posto l’accento sulle sfide umanitarie, tra cui quella attuale in Afghanistan. Don Franco Corbo, a rappresentare l’associazione GVS di Potenza, ha rimarcato le difficoltà relative ad interventi di promozione dell’autosviluppo dei popoli e parlato del progetto “Laboratorio della pace”. Poi ancora l’intervento di Faelden, esponente dell’associazione filippina a Cagliari, di Donata Monti del mov. Shalom e Simona Talamo dell’ass. Less di Napoli, Benedetta D’Alessandro e il progetto “Je repars de toi”. Vittoria De Luca e Giovanni Tricarico, dell’associazione Alleanze Cooperative Italiane, hanno parlato ai presenti di alcuni progetti di cooperazione multi-attoriale tra cui il “Ready Med Fish” riguardante la pesca.

Importante la presenza a distanza della viceministra Maeci, Marina Sereni, che si è detta aperta ad analizzare nuove proposte volte a sostenere gli enti locali del sud per arricchire collaborazione e partecipazione dei vari attori coinvolti e della società civile.

Toccante l’intervento in presenza di Elizabeth Paula Napeyok, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell’Uganda in Italia, che ha descritto la difficile situazione nel suo paese e l’importanza degli interventi umanitari come il “Puglia Village”, grazie a Padre Carmelo e all’associazione Meridians, che ha contribuito alla costruzione di un ospedale, una chiesa e una scuola in un territorio in cui mancava tutto.

Elly Schlein, della Conferenza Regioni e Province Autonome, si è espressa sulla fragilità dei confini, su quanto il benessere degli altri sia anche il nostro, sull’importanza di una vaccinazione collettiva. Gli Stati Generali della Cooperazione Internazionali sono quindi necessari in questo momento e c’è bisogno di una coerenza nella politica per lo sviluppo in linea con il trattato europeo, per ridurre divari e diseguaglianze. Schlein ha suggerito la creazione di una mappa regionale in cui tracciare le esigenze dei vari enti locali in tema di aiuti e solidarietà. Il referente Anci Sicilia, Antonio Rini, ha auspicato un incremento dei processi decisionali attraverso la partecipazione dal basso.

Vitangelo Dattoli, direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, ha raccontato l’esperienza sociosanitaria insieme al professor Loreto Gesualdo (Università di Bari) del Puglia Village in Uganda con interventi importanti in ambito nefrologico che hanno portato alla creazione di un presidio di dialisi pubblica.

Nino Santomartino (Associazione CPS – Napoli) ha ribadito la necessità di avviare un tavolo per il rilancio della cooperazione al sud mentre Rosa Franco (CSV Bari) ha rimarcato l’importanza della solidarietà e del volontariato.

A conclusione del dibattito Domenico Zonno, dell’Associazione Meridians di Bari, ha esaltato l’importanza delle diverse sinergie private, istituzionali e associative. Un esempio di best practice, quello della Regione Puglia con l’Uganda, che ha permesso l’adozione di un territorio a distanza, con lo scopo di uno sviluppo sociale del territorio e una valorizzazione delle opportunità economiche anche per le aziende pugliesi.

 

Un’occasione, quindi, per conoscere le realtà che operano nel sociale e nel sostegno di attività di solidarietà e per riflettere su quanto il bene comune non abbia confini reali. Il summit internazionale, meglio definito come Stati Generali della società civile meridionale, promosso dal Comitato Promotore degli Stati Generali in collaborazione con l’Associazione Meridians Onlus e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia e del Comune di Sannicandro di Bari, aveva l’obiettivo di porre una consultazione sui temi dello sviluppo sostenibile, di presentare le buone pratiche di cooperazione e partenariato, di rendere coerenti le azioni di solidarietà internazionale e di politica estera, in linea con i contenuti previsti nell’Agenda 2030.Scopo principale dell’evento è stato rilanciare la sfida culturale della cooperazione e della solidarietà internazionale al fine di restituire dignità a tutti gli attori che quotidianamente operano in questo settore e di riavvicinare i cittadini all’impegno che questa parte del paese continua a portare avanti testimoniando il senso di umanità e responsabilità di chi è in cerca di un futuro migliore. I risultati dell’incontro, insieme a quelli degli altri due al Centro e al Nord, contribuiranno alla realizzazione del documento conclusivo che sarà presentato prima all’evento nazionale degli Stati Generali e poi alla Conferenza Governativa Co Opera del 2022.

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