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Nuovo Pd e prospettive future, le dichiarazioni del senatore dem Gianni Pittella

Alcuni giorni fa il senatore dem Gianni Pittella ha lasciato la corrente di Base Riformista del Pd. Quali sono le ragioni di questa sua decisione e le prospettive del suo futuro nel PD?  “Sentivo utile in questo momento compiere una scelta di ulteriore libertà, ulteriore rispetto all’indipendenza che ha sempre caratterizzato il mio impegno politico e istituzionale. Credo con Letta si siano ritrovate le ragioni della scommessa originaria del PD, un partito riformista, plurale, una sintesi avanzata delle migliori tradizioni culturali e politiche italiane al servizio della modernizzazione del Paese. Questa rinnovata sfida va condotta superando le precedenti appartenenze, troppo fondate su ragioni tattiche e di posizionamento di potere e scommettere su nuovo partito in cui le correnti siano legittimamente impegnate in discussioni sulle idee, sul profilo politico e culturale del partito. Personalmente proverò a contribuire al nuovo corso con la mia storia di socialista, meridionalista, progressista e riformista. ll neo segretario Enrico Letta sostiene di voler dare vita ad una nuova stagione politica per il Partito Democratico e creare una nuova immagine del partito. Ciò è possibile secondo Lei e da quali punti si dovrebbe partire, a suo parere?  È non solo possibile ma necessario all’Italia un PD forte e centrale, non solo nel campo del centrosinistra. Abbiamo un Paese in cui l’ascensore sociale è bloccato, grandi porzioni della popolazione sono ai margini, la sfida dell’ambiente e della sostenibilità si fa urgente, lo sviluppo del Sud non più eludibile. Il PD resta l’unica forza capace di coniugare sviluppo ed eguaglianza, uomo e mercato, sostenibilità sociale e ambientale, diritti individuali e protezione collettiva. Per questo serve all’Italia, e le parole d’ordine innovazione, solidarietà, sostenibilità e comunità possono essere la cifra del nuovo corso. Entro aprile 2021 gli Stati Membri dell’Unione Europea devono presentare i Piani per la Resilienza e lo sviluppo nell’ambito del Next Generation EU: 750 miliardi di cui 209 all’ Italia. Quali progetti e prospettive per il nostro Paese e il Mezzogiorno? “Il recovery è la grande occasione del Paese, per superare le sue fragilità storiche e far diventare la crisi pandemica una straordinaria occasione di futuro. Infrastrutture materiali e immateriali soprattutto al sud, conversione verde della nostra produzione, rafforza to della rete sociale e sanitaria, riforma della fiscalità e un grande piano sulla ricerca e sulla conoscenza sono gli assi fondamentali che il PD ha sostenuto e promosso dinanzi al governo.

                                                                                                                                                                                      Lidia Lavecchia

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