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Ospedale di Tinchi, il comitato incontra il sindaco Di Trani

La nuova delibera regionale sul Piano Sanitario previsto per il presidio ospedaliero “Angelina Lo Dico” di Tinchi non soddisfa il Comitato Difesa Ospedale che si sente ancora una volta tradito e ingannato anche dalla politica dopo le promesse e la speranza di una più equa ripartizione dei servizi sanitari. I lavori di ristrutturazione esterna e interna intanto proseguono alacremente ma questo evidentemente non basta. Il comitato è disposto ad assumere altre iniziative se non saranno mantenute le promesse e anche ad azioni estreme, come ha dichiarato Piero Giannace, uno tra i più attivi membri dell’organismo, che continua a non abbassare la guardia. A gettare acqua sul fuoco e placare gli animi davvero esacerbati, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani che ha incontrato i manifestanti al terzo piano del nosocomio, “zona” operativa di presidio e di raccordo per ogni incontro, per ascoltare le loro rimostranze e fare il punto dell’attuale situazione. Al termine di un dibattito piuttosto serrato e vivace in cui non sono mancati i toni forti e gli scontri dialettici e di opinione, compresa qualche denuncia di malasanità, il primo cittadino, dopo aver ascoltato le varie lamentele, ha in un certo senso cercato di tranquillizzare i rappresentanti del comitato, ribadendo ancora una volta il sul suo ruolo e la sua posizione, che saranno sempre quelle di lottare al fianco dei concittadini, pronto anche ad incatenarsi davanti all’entrata dell’ospedale. Il principale nodo da sciogliere riguarda il servizio chirurgia ambulatoriale (Day Surgery) che doveva rappresentare il fiore all’occhiello e punto di riferimento della sanità regionale, ma che invece non compare nell’ultima proposta di piano sanitario. Ma si attendono risposte anche sulla piscina riabilitativa, sul numero dei posti-letto e gli orari del servizio analisi. Opinioni diverse anche sulla ubicazione a Tinchi di Stella Maris, struttura d’avanguardia per la cura e il trattamento della neuropsichiatria infantile. Anche Di Trani dunque attende risposte ben precise sul ruolo dell’Ospedale di Tinchi, sempre più deciso salvaguardare il territorio e non a svenderlo come accadeva nel passato. Chi non si sente invece tranquillo e non nasconde le sue forti preoccupazioni e timori è Domenico Giannace, già sindaco di Pisticci e consigliere regionale, protagonista delle lotte contadine del dopoguerra, che a ottantotto anni continua imperterrito a combattere per difendere il suo territorio. Giannace, che pure ha dichiarato di avere piena fiducia e di fare affidamento sul sindaco che considera un suo figlioccio, ha insistito in particolare sul fatto che sono state offese e beffate le istituzioni dal momento che quando è stata fatta l’ultima delibera il sindaco non è stato invitato. “Siamo stati querelati -ha detto Giannace- e accusati di avere un tornaconto personale. Oggi non siamo più disponibili ad essere presi in giro. E quando verranno qui ad inaugurare la nuova struttura ci faremo ancora sentire”.

Giuseppe Coniglio

 

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