BasilicataTurismo

Parco del Pollino, la tutela dell’ambiente per evitare il rischio idrogeologico

Il Parco Nazionale del Pollino, nella persona del vicepresidente Franco Fiore, ha preso parte alla conferenza di presentazione del corso di formazione in materia ambientale per giornalisti e professionisti dell’informazione, provenienti da varie Regioni italiane, inviati da testate nazionali e regionali, agenzie regionali per la tutela dell’ambiente ed associazioni ambientaliste, organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con Rai Basilicata, in corso al Castello di Miglionico, in Provincia di Matera. Il tema oggetto della settimana di studio, che si propone l’ obiettivo di implementare e migliorare le conoscenze degli addetti alla comunicazione, sarà: Comunicare/Divulgare l’Ambiente. Il rischio idrogeologico: Previsione, Prevenzione e Soccorso.

Il vicepresidente del Parco, durante il suo intervento, ha illustrato la politica di tutela ambientale portata avanti dall’ente Parco, e le modalità messe in atte per prevenire il rischio idrogeologico. Stiamo cercando di far crescere una nuova cultura di protezione civile che punti sulla consapevolezza di amministratori e cittadini di cosa sia il rischio idrogeologico, e su come sia possibile operare nel rispetto dell’ambiente per limitare i danni in caso di calamità

I cambiamenti climatici, ci stanno mettendo a dura prova esiste una fragilità del territorio. Per salvaguardare gli ambienti e la incolumità pubblica abbiamo una sola arma quella della tutela, del rispetto e della pianificazione di azioni che riducano il rischio idrogeologico. La nostra maggiore sfida, conclude il vicepresidente, è quella di rendere quanto più possibile sicuro il nostro territorio e fare delle ricchezze e peculiarità su di esso presenti una occasione di sviluppo certa e duratura per migliorare la qualità della vita delle nostre popolazioni e invertire il triste fenomeno dello spopolamento diventando da terra di emigrazione terra di immigrazione.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *