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Patto dei Sindaci per Clima ed energia: il 15 e 16 febbraio a Bari una delegazione francese della Loira per scambio di buone pratiche

Importante appuntamento per il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia: il 15 e 16 febbraio la Regione Puglia ospiterà a Bari una delegazione della regione francese della Loira, nell’ambito di un programma di gemellaggio di scambio di buone pratiche a livello europeo per la condivisione di strategie e politiche sul tema dei cambiamenti climatici e della pianificazione locale. Programma che sarà spiegato in una conferenza stampa martedì 15 febbraio, alle ore 10.00, nella Sala di Jeso della Presidenza regionale (Lungomare Nazario Sauro 33 – Bari). Saranno presenti Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente, Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico, Jeremie Godet, vicepresidente con delega ai cambiamenti climatici e all’energia della Regione della Loira, Paolo Garofoli, direttore del dipartimento Ambiente, paesaggio e qualità urbana della Regione Puglia. Alle 12.00 il presidente Michele Emiliano darà il benvenuto alla delegazione. Nel pomeriggio si apriranno i lavori.

 

La Regione Puglia sta lavorando attivamente alla costruzione di una visione condivisa per il clima e l’energia e in questa prospettiva, attraverso l’Assessorato all’Ambiente, è stata candidata al programma di gemellaggio europeo del “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, per collaborare con altre regioni europee e definire buone pratiche da attuare su scala territoriale.

 

La Regione Puglia lavorerà dunque al fianco della regione francese della Loira per costruire una “Community of Practice” (COP) con l’obiettivo di mettere in rete gli attori istituzionali che, a vario titolo, sono quotidianamente impegnati nella definizione di politiche e strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

 

“Da tempo come assessora all’ambiente ho chiesto di affrontare, nel merito e in maniera condivisa, la problematica legata al fenomeno climatico – commenta Anna Grazia Maraschio -. La Regione Puglia ha intrapreso un preciso percorso su questo tema. Regimentare le conseguenze che la grave crisi climatica sta apportando sul territorio e nella vita dei cittadini pugliesi è un obiettivo fondamentale per l’amministrazione regionale. Nella consapevolezza che l’azione di governo deve essere strettamente connessa alle pianificazioni locali, abbiamo colto l’opportunità che la commissione europea ci ha messo a disposizione: Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia. La Regione è scesa in campo un anno fa, nel mese di febbraio 2022, esercitando il ruolo di coordinatore territoriale del Patto dei Sindaci, strategia promossa dalla commissione europea per attuare azioni per il clima e l’energia a livello locale, per centrare gli obiettivi di riduzioni delle emissioni climalteranti entro il 2050. L’appuntamento del 15 e 16 febbraio, in cui ospiteremo la delegazione della Loira, sarà un altro tassello importante per avviare, insieme, un dialogo verso obiettivi comuni e per creare un sistema di conoscenze condivise, anche per intercettare le risorse economiche disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo sui versanti dell’energia sostenibile e del clima”.

 

La due giorni si articolerà in sessioni che consentiranno la presentazione dello stato e delle azioni di mitigazione e adattamento, in incontri con i funzionari competenti, decisori politici ed esecutori (enti pubblici, aziende private, Ong). Una due giorni in cui si condivideranno le idee su come incoraggiare e gestire gli impegni del settore privato, su come creare un patto climatico con i cittadini e le imprese, su come sviluppare una strategia di neutralità climatica, su come effettuare la transizione a fonti energetiche rinnovabili al 100%.

 

L’obiettivo è lavorare sulla metodologia di coinvolgimento di diversi attori – dai soggetti istituzionali regionali, alle agenzie pubbliche, università e centri di ricerca, istituzioni nazionali ed europee, con il diretto coinvolgimento anche degli amministratori locali e le associazioni – per creare, innanzitutto, un sistema della conoscenza condivisa e per intercettare le risorse economiche disponibili a livello regionale, nazionale ed europeo sui versanti dell’energia sostenibile e del clima.

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