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Patto di gemellaggio tra Scanzano Jonico e la città di Pazin

Ancora una volta a vedersi premiata è stata l’iniziativa di giovani ambiziosi che sono riusciti con impegno e dedizione a raggiungere il loro obbiettivo sfociato in un decisivo patto di gemellaggio tra il comune di Scanzano jonico e la città di Pazin (Croazia). L’iniziativa è stata promossa attraverso la collaborazione di tre associazioni culturali presenti sul territorio lucano quali, Terre sonore, Federico II eventi e Brezza Jonica.

In questo panorama di scambio culturale, artistico e non solo, hanno fatto da punto di forza due figure che operano da tempo per queste associazioni ovvero Rocco durante, attuale presidente di dell’associazione terre sonore e Veturio Viola presidente dell’associazione Brezza Jonica. Uno scambio interculturale entrato nel vivo quando questi giovani accanto a Vincenzo Sabato che collabora da tempo con le suddette associazioni e affiancati dall’assessore Gino Boccarelli si sono catapultati in questa nuova realtà scoprendo affinità e verosimiglianze tra due culture a primo impatto diverse ma accomunate da tante similarità.

Un patto di gemellaggio presentato il 29 aprile 2011 al Palazzo Baronale di Scanzano jonico in presenza di varie autorità e della stampa. A fare da mediatore nella prima parte della conferenza è stato il dott. Veturio Viola originario di Rotondella, scenografo, collaboratore da tempo dell’associazioni Federico II eventi e Brezza Jonica nonché promotore di vari eventi artistici sul territorio. Ad aprire la presentazione è stato il sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis che si è dichiarato contento, soddisfatto di questa iniziativa e dell’incrocio tra due mondi che a parer suo hanno molte assonanze. Lo scopo sottolinea Iacobellis è quello della contaminazione e della vicinanza tra due culture. Considerevole è stato anche l’intervento della dott.ssa Rosa Alò, console onorario repubblica di Croazia-Bari, la quale ha dichiarato come la Croazia sia stata in grado di dare molto a se stessa ma anche alle altre nazioni, una nazione reduce di guerra in passato ma vista nell’attualità dal turista sotto un’ottica diversa, sotto quell’occhio scopritore di tutte le meraviglie e le cose positive presenti in questa terra, concludendo che la cultura è sensibilità, impegno e lavoro. Il vice sindaco della Croazia, portavoce di Renato Krulcic sindaco di Pazin ha sottolineato come questa collaborazione dovrebbe abbracciare diversi settori quali l’economia, la cultura e il turismo dichiarandosi propositivo circa la riuscita e l’efficacia di questo gemellaggio. Hanno seguìto Denis Visintin direttore del museo civico ed etnografico di Pazin, organizzatore di mostre storiche e artistiche, il quale ha affermato come la cultura possa fungere da volano trainante per altri settori come l’agricoltura e l’economia in generale e di come essa stessa possa condurre al benessere e alla pace collettiva. Conclude riconoscendo somiglianze con la nostra Basilicata descritta come terra così bella e ricca da suscitargli una grande emozione, mostrandosi fiducioso per questa fratellanza. Per Vincenzo Ruggiero presidente comunità montana Basso Sinni e consigliere regionale, il turismo deve avere duplice valenza, non solo nazionale ma anche internazionale, un turismo che viene evocato maggiormente in un’area caratteristica non solo da un punto di vista balneare ma anche culturale , pertanto si mostra favorevole ad un progettualità che deve confluire nella valorizzazione dell’ intera area della magna Grecia, e non solo del nostro mare incontaminato. Sono intervenuti in ultimo l’assessore alla cultura di Scanzano Jonico Angelo Lunati affermando come l’incontro tra popoli diversi sia di per sé un fatto simbolico, speranzoso in uno scambio di amicizie e fattori culturali, concludendo con una frase che lascia pensare molto e ossia di come in Italia l’affetto che c’è tra gemelli sia superiore a quello che c’è tra gli stessi fratelli. A chiudere la presentazione è stato il presidente della Federico II eventi. Per quest’ultimo il gemellaggio evea essere non solo una carta firmata ma deve portare a progetti concreti e seri tra due popoli. In seconda serata tutti coloro presenti all’incontro hanno potuto dilettarsi in una mostra d’arte di artisti croati allestita all’interno del palazzo baronale, arte contemporanea che ha rimbalzato agli occhi dei presenti in modo accattivante e coinvolgente, succeduta da un percorso in slides accompagnato da una descrizione storica sui principali monumenti e punti di forza della cittadina croata. Che dire un progetto dalla grandi vedute che ci arricchisce culturalmente e che ci fa riflettere circa l’esistenza di mondi apparentemente lontani ma così vicini a noi, un progetto che non può che premiare il fervore e l’entusiasmo di chi ha lavorato affinché il tutto si realizzasse e di chi punta a fare crescere sempre di più il nostro territorio.

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