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PdL Basilicata attacca il governatore De Filippo

Una conferenza stampa deludente quella di inizio 2013 da parte del Governatore De Filippo che è riuscito a parlare di tutto e di niente, ma soprattutto nel suo “ermetismo filosofico” è riuscito a nascondere tutti i drammi esistenti in Basilicata.

Una conferenza stampa dove sono stati snocciolati alcuni dati e cifre su quello che si dovrà fare, per nascondere quello che non è stato fatto nel 2012 o che è stato fatto male, cioè la maggior parte delle cosiddette politiche pubbliche. Il Governatore De Filippo riesce persino a parlare bene della “raccolta differenziata del futuro” dimenticando che la Basilicata è ben lontana dal virtuosismo europeo oltre allo scandalo giudiziario relativo al “trattamento dei rifiuti”, nomina anche lo stabilimento Fenice, glissando però abilmente su quello che è successo nel 2012 con i dati nascosti e le indagini giudiziarie. Persino sull’ambiente parla del futuro richiamando l’osservatorio ambientale che evidentemente è un diritto negato ai lucani da tanti anni, non cita al contempo nessuna delle problematiche sull’inquinamento del Pertusillo, del centro Oli di Viggiano, del Noci, delle presunte radioattività nei Calanchi. Il nulla, la Basilicata secondo De Filippo è addirittura virtuosa nel suo notorio spreco di risorse europee. Se in conferenza stampa De Filippo annuncia lo sblocco dei tirocini formativi, al contempo si dimentica il fallimento delle work experience e del reddito ponte, se annuncia i bandi del credito d’imposta si dimentica che non esiste una politica industriale e delle tante aziende in difficoltà che chiudono, annuncia persino che vi sarà il Registro dei Tumori, dimenticando volutamente che da cinque anni non è aggiornato.

Tra “geografia” e “demografia” la vera protagonista è la Demagogia di De Filippo, che ancora una volta presenta una Basilicata che non c’è, una Basilicata virtuosa, una Basilicata che ha molti risparmi, mentre Poste Spa chiude uffici, mentre Treni Italia è inefficiente, mentre dal Governo Monti non è arrivato un euro per fare degli investimenti nelle infrastrutture lucane.

Il Presidente De Filippo ha anche l’abilità di presentare come un investimento i 10 milioni di euro per l’edilizia pubblica, che da mesi dovevano essere investiti se non fosse stato per i litigi interni tra i vari interessi particolari della maggioranza.

Ci sarebbe molto da dire ma due cose vanno sicuramente sottolineate.

La prima, una totale assenza politica della Giunta De Filippo nel difendere la Basilicata da tutti quei tagli che dal livello nazionale sono arrivati: tribunali, Province, uffici postali, collegamenti ferroviari. Un segno tangibile che l’unico obiettivo dell’attuale Presidente della Basilicata sia solo ed esclusivamente galleggiare gestendo la risorsa pubblica nella continuità dell’assistenzialismo, del finanziamento a pioggia e dell’accontentare le filiere elettorali mentre non vi è una parola concreta su una prospettiva di sviluppo a lungo termine.

La seconda sul petrolio, a parte la moratoria e qualche assunzione da parte delle multinazionali questa risorsa tutta lucana non fornisce una prospettiva che riesca a coniugare sviluppo, sicurezza ambientale e mercato del lavoro.

Insomma nulla di nuovo, ma tutto stantio nella vecchia politica che maldestramente si cerca di camuffare come quando si parla di una ripresa dell’agricoltura mentre le statistiche e la realtà parlano di una recessione e di bandi regionali in ritardo o di una Sanità che funziona, mentre esiste un deficit strutturale, i servizi erogati sono scadenti e la migrazione sanitaria aumenta verso la sanità di altre regioni.

Gianni Rosa – Coordinatore PdL Basilicata

 

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