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Pedopornografia, 40enne condannato dopo la denuncia del genitore di una minorenne del Foggiano

Sei anni e due mesi di reclusione, una multa di 40mila euro e l’interdizione dai pubblici uffici. E’ la sentenza di primo grado pronunciata dal Gup di Foggia nei confronti di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale con l’aggravante della sostituzione di persona, pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico, che si è avvalso del giudizio abbreviato.
Le indagini sull’uomo erano partite nel settembre 2020, quando alla Polizia Postale di Foggia era arrivata una denuncia da parte di un genitore che aveva ritrovato nel proprio archivio digitale, condiviso con la figlia appena 12enne, del materiale autoprodotto sessualmente spinto. Le indagini, grazie anche alla collaborazione della Procura della Repubblica del Tribunale dei minori di Bari, hanno rivelato come la minore avesse inviato all’uomo, che si era spacciato per un calciatore delle giovanili di una squadra militante in serie A, delle foto intime; così la minorenne ha visto nell’uomo il suo fidanzato virtuale, conosciuto sui social network.
Successive indagini e intercettazioni hanno accertato la condotta recidiva dell’uomo che sistematicamente adescava minori sul web mantenendo con loro un rapporto virtuale e dalle quali si faceva inviare foto e video di natura pedopornografica autoprodotti dalle stesse.
In particolare, con una di queste ragazze, l’indagato era andato ben al di là della semplice “conoscenza virtuale”. Si sarebbe infatti recato nella città di residenza della minore, pedinandola e fotografandola. Così, l’autorità giudiziaria è intervenuta con una perquisizione domiciliare e personale, a cui è seguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso 4 novembre.

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