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Pensiamo Basilicata, tavolo tecnico “Efficientamento energetico ed energie rinnovabili”

PENSIAMO-BASILICATAEnergie rinnovabili, efficientamento energetico e adeguamento antisismico del patrimonio edilizio, lotta al degrado idrogeologico e ambientale, sfruttamento dei salti idrici dei corsi d’acqua. Queste le quattro aree tematiche sviluppate dal tavolo tecnico “Efficientamento energetico ed energie rinnovabili” del manifesto Pensiamo Basilicata, riunitosi lo scorso 14 gennaio a Potenza, a cui hanno preso altresì parte il prof. Giovanni Quaranta dell’Università degli Studi della Basilicata, il presidente della Società energetica lucana Ignazio Petrone, il direttore di Basilicata Innovazione Andrea Trevisi e il direttore dell’Istituto di metodologie di analisi ambientali del Cnr di Tito Vincenzo Lapenna.

L’obiettivo del tavolo è sviluppare un lavoro corale perché l’energia e la valorizzazione ambientale possano rappresentare elementi di rilancio dello sviluppo in regione, a partire dai settori agricolo, agroindustriale e delle costruzioni. Il tavolo lavorerà per elaborare un’idea condivisa di sviluppo possibile per la Basilicata, che dovrà confluire in un Piano strategico di sviluppo locale da finanziare con la nuova programmazione comunitaria 2014/2020.

Sono state altresì illustrate alcune iniziative in corso, che spesso incontrano il veto di alcune componenti delle comunità locali. È questo il caso del progetto dell’impianto solare termodinamico in agro di Banzi, iniziativa verso cui il manifesto Pensiamo Basilicata guarda con attenzione sia per le ricadute occupazionali e di qualificazione delle imprese locali che per la possibilità di far leva su questo investimento per delineare un progetto di sviluppo dell’area dell’Alto Bradano su diverse direttrici, inclusa quella del rilancio delle imprese agricole. È stato pertanto chiesto a tutti i componenti del tavolo di approfondirne gli aspetti tecnici e di esprimersi in merito.

I temi della sicurezza, della salvaguardia ambientale e della tutela della salute, trattati con rigore e metodo scientifico da autorevoli esperti, saranno affrontati attraverso il coinvolgimento dei territori interessati, al fine di evitare strumentalizzazioni. Si ritiene fondamentale, infatti, la fase di ascolto delle popolazioni locali, delle parti sociali, delle forze economiche ed imprenditoriali. Il tavolo tecnico, insieme a Confindustria, Società Energetica Lucana, Basilicata Innovazione, Università di Basilicata, Cnr, Enea, Alsia/Agrobios, si riunirà nuovamente il 21 gennaio prossimo.

 

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