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Pericolo strade, UGL aveva già parlato

“Quante sofferenze per recarsi giornalmente sul posto di lavoro per fare il proprio dovere ed ancora quando dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata?.  Nell’anno decisionale di collocazione nel Vulture – Melfese lo stabilimento più grande sul territorio , le istituzioni non si sono mai preoccupati della forza lavoro e delle infrastrutture rimaste ferme al lontano 1991. Basti sfogliare un qualsiasi quotidiano lucano: rischi ed incidenti continui, mortalità sulle strade di collegamento, principale criticità che tutt’ora affligge i pendolari da e per la zona industriale di San Nicola di Melfi”.

A denunciarlo è il Segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano.

“Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni,ci batteremo a viso aperto ,come da sempre facciamo ,perché il perdurare stato di irregolarità stradale penalizza i dipendenti della Fiat di Melfi,i lavoratori e  tutti i cittadini che giornalmente percorrono le nostre strade”. Si rivolge a tutta la classe politica dirigente regionale e nazionale Lucana – il segretario UGL, Giordano – “affinché si sveglino e diano risposte operative con fatti non con promesse ai fabbisogni dei cittadini. “Non mi risparmierò di attaccare nessun politico di turno ed alle istituzioni di competenza:sulla vita e sulla pelle dei cittadini non c’è politica che possa avere torto o ragione. Ennesimo incidente mortale ieri  sulla Strada Potenza –Melfi dove hanno perso lavora due uomini,padre e figlio di Bernalda di 43 e 76 anni,la Bradanica,la Basentana :quanti  colleghi metalmeccanici hanno dovuto lasciare il loro destino su quegli asfalti maledetti ! Tutta la Basilicata ,malgrado esista una fabbrica più grande della Regione,la SATA ,è interessata da un sistema stradale ch’è a dir poco pietoso:noi pendolari che giornalmente ci rechiamo a Melfi – continua Giordano –registriamo un bollettino da guerra con morti e feriti, tutti i giorni. Poca soddisfazione esprimo per quella famosa  iniziativa del protocollo d’intesa , ciò a cosa serve ,a far si che si nutrisca un impulso forte e definitivo per la risoluzione del problema ritenendo il protocollo d’intesa per la tutela e la salvaguardia della viabilità provinciale sottoscritto dalla Regione con le Province di Potenza e di Matera risolutivo?A parer nostro UGL, inspiegabilmente e senza alcuna motivazione plausibile tante aree sono state inserite sulla carta ma di fatto escluse: la stessa Potenza –Melfi e la ss106 Ionica definite come ‘le strade della morte’, l’area dell’Alto Bradano , la Potenza-Bari e la cosiddetta trasversale 96/bis – Bradanica a cui abbiamo più volte, invanamente ,sollecitato tutti, ed a tal proposito denunciammo noi UGL – continua Giordano – che dopo ossia per mesi si è lavorato a ritmi accelerati e per i quali si è provveduto ad effettuare le sole opere di sbancamento per collegare i due tratti di strada già esistenti, i lavori sono completamente fermi e non si vede nessun mezzo lavorare. Dico basta a ciò – conclude GIORDANO – vorrei che ognuno si assuma la propria responsabilità,le strade non capiscono clima e stagione,non sentono il caldo o gli allagamenti :non c’è campagna elettorale che mantenga a questi drammi,si incominci seriamente a prendere in esame la questione viaria della Basilicata,date ai cittadini una risposta possibilmente non lunga negli anni come per il completamento delle strade ma,veloce come fù  per il protocollo, onde evitare di contare altri morti se, ancora a voi politici interessa il popolo ed i lavoratori lucani”

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