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Perizia gasdotto Tap, non assoggettabile la normativa Seveso

Il gasdotto Tap non è assoggettabile alla normativa Seveso, che riguarda i rischi rilevanti nei grossi impianti industriali. E’ la conclusione cui sono giunti i periti nominati dal giudice per le indagini preliminari Cinzia Vergine, a seguito della perizia depositata nelle scorse ore.
Gli ingegneri Fabrizio Bezzo, Davide Manca e Lionella Scazzosi hanno confermato che non vi è alcun elemento tecnico che possa indurre ad una diversa interpretazione del sistema in termini di direttiva Seveso, qualora i due progetti (il gasdotto Tap che arriva fino a San Foca e la successiva condotta Snam di allaccio alla rete nazionale che giunge fino a Mesagne) fossero interpretati come opera unitaria, cumulativa o sequenziale.
“Per quanto riguarda la progettazione tecnica-ingegneristica e la cosiddetta direttiva Seveso non c’era alcun obbligo di procedere a uno studio e a una valutazione di tipo unitario dei due impianti. – si legge nella nota – Diverso, invece, il discorso della valutazione ambientale-paesaggistica, perchè avrebbe dovuto essere predisposta parte dello studio con la finalità di una valutazione complessiva dell’opera fino alla connessione alla rete nazionale, con un approccio almeno di massima; oppure avrebbero dovuto essere trovate altre soluzioni per giungere allo stesso risultato tecnico”.

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