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Perrino (M5S) contrario alla riapertura della Centrale del Mercure

“Già lo scorso marzo avevamo sottolineato la nostra contrarietà allo scellerato progetto di riattivazione di questa centrale ricevendo la risposta di uno pseudo comitato a favore della centrale. Ora abbiamo voluto vederla da vicino questa centrale: dopo esserci persi tra le meraviglie del Parco Nazionale del Pollino, i suoi boschi e la sua gente semplice, credeteci, vedere quello scempio in mezzo a tanta bellezza fa davvero tanta rabbia”. Un commento duro, quello di Gianni Perrino, esponente del M5S in Consiglio regionale, sulla questione della Centrale del Mercure.
“La rabbia aumenta – continua Perrino – se si pensa che nel 2005 l’area della centrale fu sottoposta a sequestro dopo il ritrovamento di rifiuti tossici e cancerogeni debitamente occultati e tuttora gelosamente custoditi da Enel nel perimetro recintato della centrale”.
Snocciolati anche alcuni numeri del progetto: – 41 Mw di potenza della centrale; – 340.000 tonnellate/anno di biomasse; – 112 mezzi pesanti che quotidianamente trasporteranno biomasse. “Svendita delle meraviglie paesaggistiche e della salute dei cittadini, passano anche da qui le rivoluzioni di ‪‎Renzi, ‎Pittella e soci vari ed eventuali. Invitiamo tutti – conclude la nota dell’esponente grillino – a visionare i documenti presentati durante la conferenza stampa di venerdì a Rotonda”.

Perrino, per la cronaca, ha firmato il documento promosso dal Forum “Stefano Gioia”, costituito da circa 50 sigle locali e nazionali che da oltre 10 anni combattono contro la riapertura della centrale del Mercure

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