Comunicati

Petizione per installare sistemi di videosorveglianza in centri anziani e disabili

anzianiAl Presidente del Consiglio Enrico Letta

Al Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin

Al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Graziano Delrio

Ai Presidenti delle Regioni

Ai Presidenti delle Regioni e delle Province a Statuto Speciale

Agli Assessori alla Sanità

“Anziani e disabili psichici rinchiusi in una mansarda al freddo e senza assistenza”, “Schiaffi e calci ai disabili: inchiodati dai filmati”, “Adolescente autistico maltrattato a scuola Ecco il video che inchioda le prof. Mesi di insulti, umiliazioni e botte: Michele salvato da una telecamera nascosta dietro il termosifone”, “Disabili maltrattati: 15 arresti”, …..

Nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata dalle Nazioni Unite nel 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009, la disabilità viene descritta come forma specifica di discriminazione, risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di eguaglianza con gli altri”.

Come riaffermato nel preambolo della Convenzione, le persone con disabilità, in particolare donne o bambini, sono esposte costantemente al rischio di subire violenza e maltrattamenti. La violenza contro le persone con disabilità può assumere una forma fisica e concreta, che spesso si caratterizza in abusi sessuali o pestaggi, ma ancora più frequentemente avviene attraverso atti di bullismo, prevaricazione, umiliazione, derisione.

Con la ratifica della Convenzione l’Italia si è impegnata ad adottare “tutte le misure legislative, amministrative, sociali, educative e di altra natura adeguate a proteggere le persone con disabilità, all’interno e all’esterno della loro dimora, contro ogni forma di sfruttamento, di violenza e di abuso, compresi gli aspetti di genere.”

La violenza subita quotidianamente dalle persone disabili è un fenomeno spesso invisibile, che emerge con difficoltà, in alcuni casi accettato come inevitabile, “normale”. I mass media se ne occupano saltuariamente, soltanto di fronte a gravi episodi di cronaca, senza rendere evidenti le cause profonde che scatenano la violenza contro le persone con disabilità. E’ codesto un fenomeno ancora nascosto, poco studiato e analizzato, di cui non esistono dati precisi.

Dopo l’ennesimo episodio di violenza è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 luglio 2013, il disegno di legge proposto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che contempla, fra l’altro, un inasprimento delle pene per chi commette reati contro pazienti ricoverati in ospedale o strutture residenziali.

L’Associazione Globus Onlus di Bernalda (MT) e Matera ritiene sia possibile usare nelle strutture che ospitano per terapie o altro disabili, anziani o soggetti a rischio un sistema di videosorveglianza come sistema di prevenzione, quindi come deterrente all’abuso o alla violenza prima che questo si compia, a tutela dell’assistito, dello stesso personale che opera, per chiarire situazioni che potrebbero essere loro favorevoli, e della struttura stessa, che non può essere messa alla gogna pubblica per l’operato non consono di qualche suo dipendente.

Firma con noi questa petizione, che porta vantaggi per tutti.

Grazie,

Associazione Globus Onlus

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *