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Petrolio, CSAIL Basilicata punta alla convergenza con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo

“Nelle problematiche dell’impatto del petrolio sulle nostre comunità locali registriamo, con soddisfazione, una forte convergenza di strategia con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo al quale, in occasione del meeting regionale del 29 luglio prossimo in Basilicata, proporremo un’iniziativa comune”. Lo ha annunciato Filippo Massaro, presidente del Csail-Comitato Indignati Lucani, ricordando che la proposta sostenuta da tempo di realizzare gli Stati Generali dei Comitati, associazioni, organismi popolari che in Val d’Agri-Sauro e nell’intera regione si battono contro l’attuale vergognosa e illegale gestione delle risorse petrolifere e di gas da parte delle piratesche compagnie, con in testa l’Eni, e contro la gestione della Giunta guidata dal subdolo Governatore-sceicco De Filippo, non è stata mai accolta. “Sinora – sottolinea Massaro – hanno prevalso gelosie ed individualismi rispetto alla necessità di fare fronte comune per dare più forza alla protesta popolare e quindi di pesare di più sulle scelte di carattere politico ed istituzionale di Regione, Provincia, Aree Programma e Comuni. Credo che il Movimento 5 Stelle, con l’autorevolezza indiscussa di Beppe Grillo, possa diventare l’elemento di coordinamento di tutti i comitati popolari ed aiutarci a superare le difficoltà emerse sinora. Inoltre, la mobilitazione, la protesta, l’iniziativa potranno contare su un interesse dei mass media nazionali attraverso Grillo che ha decisamente una presenza maggiore della nostra consentendo alla protesta di uscire dai confini regionali e di regioni limitrofe. La priorità a cui indirizzare tutte le nostre energie resta l’imposizione di una ‘moratoria’ sull’attività di ricerca di nuovi pozzi fino a quando non ci saranno garanzie adeguate in tema di tutela ambientale, territoriale di lavoro e di salute dei cittadini lucani. Contestualmente – conclude Massaro – abbiamo bisogno di realizzare un Comitato tecnico-scientifico che contando su apporti scientifici e specialistici adeguati possa contrapporsi agli organismi cosiddetti ufficiali che ‘bluffando’ vogliono farci credere che è tutto a posto”.

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