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PhEST – See Beyond the Sea – Religioni e Miti, non più 16 ma 17 le mostre a Monopoli dal 6 settembre al 3 novembre

Non più sedici ma diciassette mostre. Il PhEST svela in conferenza stampa la decisione presa nelle ultime ore di allestire una mostra in più rispetto a quelle in programma. Gli scatti esposti saranno quelli inviati da tutti i partecipanti al social-contest #TAGYOURGOD che dalla metà di agosto è stato attivato e ha raccolto oltre 500 scatti tutti di altissimo livello e con una ampiezza di visione inimmaginabile. “Questa mostra è un regalo che gli utenti hanno fatto a noi e che noi facciamo a tutti quelli che verranno a Monopoli nei prossimi due mesi – ha detto Giovanni Troilo, direttore artistico di PhEST-. Sapevamo di lanciare una sfida, ma non immaginavamo davvero che sarebbero arrivate così tante foto, e soprattutto di una qualità così alta. Questo ci rende orgogliosi e soprattutto ci dice che il nostro lavoro sta procedendo nella direzione che immaginavamo dall’inizio di questo percorso”.
LOREDANA CAPONE, assessore Industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia La scelta del tema di Phest è stata coraggiosa, rappresentarla con le immagini molto significativo. La città di Monopoli sta mostrando molta attenzione alla cultura e la Regione ha deciso di sostenere Phest proprio perché vuole promuovere i territori che fanno sforzi sui temi della cultura anche in chiave di attrazione turistica. Puntare sulla qualità con iniziative come Phest conviene, e Phest non è un festival di nicchia. E per la sua realizzazione ringraziamo, oltre gli ideatori e il comune di Monopoli, anche il Teatro Pubblico Pugliese che con le sue attività risponde alle necessità delle politiche regionali.
ARIANNA RINALDO, curatrice fotografica di PhEST
Ha spiegato il percorso espositivo delle mostre sottolineando come tutte lo location selezionate in questa edizione accompagnano il visitatore in una esperienza non solo visiva ma anche e soprattutto emotiva e di ricerca. In particolare a Palazzo Palmieri, dove ci sono ben 12 mostre delle diciassette in programma, il primo piano è dedicato a un’esplorazione più documentativa e razionale del tema, mentre il secondo offre una visione più estatica e irrazionale delle differenti fedi e dei diversi modi di viverle.
ROSANNA PERRICCI, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Monopoli Innanzi tutto porto i saluti del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale qui oggi. Monopoli sente PhEST come un figlio ed è sempre pronta ad accoglierlo. Ormai si tratta di un appuntamento consolidato nella programmazione culturale e turistica dell’amministrazione per diversi motivi. Innanzi tutto è portato avanti da professionisti incredibili che hanno una fortissima passione e sono in grado di attirare tantissimi visitatori, ma anche per i cittadini stessi che ogni settembre aspettano le gigantografie che vengono esposte all’aperto e le mostre allestite nei luoghi chiusi. PhEST porta a Monopoli la valorizzazione dei posti attraverso i suoi contenuti e incentiva il turismo di qualità. Il tema di quest’anno è una sfida anche per la città di Monopoli che è la Civitas Mariae, fortemente legata agli usi, ai costumi e alle tradizioni.
MADDALENA TULANTI, consigliera di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese
Vorrei invitarvi a una riflessione a proposito del tema. Negli ultimi quattro anni quando si parlava di religione si pensava alle bombe esplose. Dieci giorni fa in Afghanistan sono morte sessanta persone in nome della religione. Quando si parla di religione e religioni attraverso le foto significa che siamo fortunati, altrimenti parleremo di morti e sangue sempre in nome di qualche Dio. Il Teatro Pubblico Pugliese non entra nel merito delle scelte ma è il braccio operativo. Siamo orgogliosi e moralmente vicini a questa manifestazione, tanto più quest’anno perché ci ricorda quanto siamo fortunati in questa parte di mondo. È una cosa straordinaria che mi premeva sottolineare.
BRUNA DI DOMENICO, direttore Trasporto Regionale Trenitalia Puglia
Inauguriamo con questa collaborazione una serie di iniziative volte a incrementare l’uso del treno guardando al mercato del turista che lo sceglie per spostarsi. In Puglia sta crescendo questo segmento. Il 30% dei nostri passeggeri usa il treno anche per svago, per partecipare a iniziative e manifestazioni. Con PhEST abbiamo avviato questa collaborazione che mira a unire il festival all’uso del treno in modo sostenibile. Da Bari a monopoli abbiamo 45 coppie di treni in settimana, 20 il sabato e 13 la domenica e si aggiunge Monopoli in mezz’ora evitando traffico, problemi di parcheggio, aiutando l’ambiente e assicurando un impatto sostenibile alla città. Il vantaggio è anche quello di ottenere una riduzione di tre euro sul prezzo del biglietto di ingresso.

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