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Piano straordinario per il lavoro in Puglia

“E’ un nuovo passo del più significativo, corposo e robusto, piano straordinario per il lavoro che oggi è stato messo in campo in Italia”. Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha presentato oggi a Bari tre bandi da 20 milioni di euro previsti dal ‘Piano straordinario per il lavoro in Puglia 2011’. “Noi mettiamo in campo – ha detto Vendola – 340 milioni di euro con bandi che sono mirati, anzitutto, ai giovani ed alle donne e a quelle figure particolarmente fragili che sono i lavoratori di mezza età che hanno perso il lavoro e che sono troppo giovani per andare in pensione ma troppo vecchi per essere ricollocati nel mondo del lavoro. Per i giovani partiamo con l’apprendistato professionalizzante, una misura da 17 milioni di euro che rende convenienti per le aziende assumere apprendisti”, giovani che in prospettiva avranno sei anni di lavoro. “Gli apprendisti imparano un lavoro e guadagnano un reddito, si tratta di una platea di 12mila giovani in Puglia, quindi una platea significativa”.

Ma dall’opposizione arrivano molte critiche:”Questo Piano è un bluff, perchè servirà solo a riempire le Fabbriche (quelle di Nichi) o ad aprirne qualche altra”, ha affermato il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese. “Sono passati 5 mesi dalla presentazione in pompa magna del Piano per il lavoro, e Vendola ha il coraggio di fare addirittura una conferenza stampa per presentare solo due bandi? Siamo al paradosso.. Vendola e mezza Giunta scomodano i giornalisti per autoammettere che dopo 5 mesi partono solo due bandi del Piano del Lavoro, nonostante si tratti di Misure previste e finanziate dal PO 2007 – 2013, avviate con 4 anni di ritardo. Non c’è nulla di nuovo in questo Piano, che con il lavoro non ha nulla a che vedere, essendo praticamente un parcheggio di lunga sosta, un Piano di formazione perpetua staccato dal mondo del lavoro e delle imprese”.

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