BasilicataCultura

Pisticci, presentazione del romanzo di Marisa Di Bello

Marisa Di Bello, giornalista e scrittrice, ritorna nella sua terra d’origine per raccontare la vicenda tormentata e triste della “Badessa di San Giuliano” (questo il titolo del suo romanzo) una storia d’altri tempi, di un’epoca lontana per usi, costumi e linguaggio, di luoghi immobili nel loro isolamento, come scrive la stessa autrice in sede di prefazione. Una storia intrigante, fascinosa e suggestiva, che prende origine da un avvenimento veramente accaduto agli inizi dello scorso secolo in un monastero, collocato idealmente tra Basilicata e Puglia, e riproposta dopo la lettura di una fitta corrispondenza tra il Convento e la Curia. Per sgombrare il campo da luoghi comuni, possibili equivoci o interpretazioni di comodo, va subito precisato che il romanzo storico della Di Bello esula da quel contesto troppo sfruttato che si identifica con la letteratura già esistente sul mondo monacale. La vicenda si snoda attraverso varie direttrici che abbracciano mondi ed ambitì diversificati e che propone inquietanti interrogativi e domande sul mondo della clausura, ieri ed oggi, sui suoi misteri e sui silenzi. Nella trama di vari avvenimenti storici, in cui chiesa e società fanno da protagoniste, si svolge la travolgente storia d’amore, di dolore e di passione tra la badessa suor Crocifissa ed il proprietario terriero Pietro Forzano. Una storia senza presente nè futuro, destinata inevitabilmente a finire.  Ne sono consapevoli i due protagonisti che, poi, alla fine sceglieranno la via più razionale e forse più giusta. Suor Crocifissa, ritornata secolarmente Lucrezia, dopo la chiusura del convento a causa di intrighi e contese fra le suore, non cancellerà mai dal suo cuore la fede religiosa ed opterà per un nuovo modello di vita. E Piero si renderà conto che, tutto sommato, la moglie è una brava madre, capace di educare i figli, anche se non sarà facile dimenticare la sua badessa. Il romanzo della Di Bello sarà presentato sabato 18 dicembre, alle ore 18 presso la sala incontri de “La Spiga” con interventi di Piero Quinto, Dino D’Angella e Giuseppe Coniglio, e conclusioni della stessa autrice.

Giuseppe Coniglio

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