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Pisticci ricorda ed onora i suoi caduti

La Città di Pisticci ha onorato nella maniera più degna e solenne i suoi Caduti e Dispersi, che hanno immolato la propria vita per la Difesa della Patria, ed in modo particolare ha solennemente ringraziato e reso omaggio alla Città di Udine che ha mostrato e continua a mostrare una attenzione particolare e il dovuto triste ricordo ai Martiri della Grande Guerra del 1915-18, tra i quali i militari originari della Basilicata. Un evento nobile e particolarmente importante che si distingue per la sua portata storica dagli altri di routine dell’Estate Pisticcese. L’ambizioso progetto, il primo di una lunga serie, di ricercare e ricordare i Caduti è nato da alcuni mesi dal coraggio e dalla tenacia di Anna Santamaria, una insegnante pisticcese che ha per molti anni prestato servizio a Roma senza mai dimenticare le proprie origini e la sua terra natìa. Interessata inizialmente a rinvenire il luogo di sepoltura del nonno Antonio Grieco di Abele, soldato del 112° Reggimento fanteria, deceduto nell’ospedale da campo n. 123 per i postumi di una malattia, ha potuto rendersi conto del grande attaccamento verso la patria che ha pervaso i tanti valorosi soldati. E in particolare leggendo i brani tratti dal testo “Il tempio di Udine ai Caduti d’Italia” forniti dall’ispettore Frazzitta dell’ufficio “Onor Caduti” del Ministero della Difesa. Di qui poi è nata e si è sviluppata l’impegnativa ricerca dei militari lucani caduti o dispersi nella Grande Guerra degni di essere sempre più ricordati e onorati. Non sono sepolti presso il sacrario i caduti di Gorgoglione, Potenza, Trecchina e Vietri ma sono stati ugualmente ricordati poichè Anna Santamaria, che non si è mai arresa davanti alle tante difficoltà, ha chiesto a tutti i comuni di inviare gli elenchi dei Caduti iscritti sui monumenti dei loro paesi, che poi sono stati esposti durante la mostra, aperta nel pomeriggio di mercoledì 8 agosto scorso presso la sala consiliare di Pisticci, con i documenti e le immagini delle tombe di tutti i Caduti che si trovano nel sacrario di Udine e che il custode Gaetano Messina ha messo a disposizione. Una nobile iniziativa quella di Anna Santamaria che è riuscita a coinvolgere nell’ambizioso progetto, sindaci, amministratori, autorità, istituzioni tra cui Il Ministero della Difesa, la Biblioteca Civica Ioppi con l’addetta al prestito bibliotecario Donatella Righini e il comune di Pisticci. Alla cerimonia, tra gli altri, sono intervenuti il prof. Antonio Lerra, presidente della Deputazione di Storia Patria di Basilicata, che ha rievocato le principali tappe del Grande Conflitto Mondiale, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani, l’ass. Francesco Laviola, la promotrice del progetto “Onore ai Caduti” e il dott. Agostino Maio, in rappresentanza della Città di Udine. Subito dopo, la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti di Pisticci e il conferimento alla Città di Udine del premio Dirupo d’Oro per la conservazione della memoria storica. Anna Santamaria ha ricevuto l’apprezzamento del Capo dello Stato per “l’alto valore morale dell’iniziativa che meritoriamente perpetua la memoria di quanti persero la vita nell’adempimento del dovere nel corso della I Guerra Mondiale e ai quali Egli stesso ha reso commosso omaggio, il 14 luglio 2010, nel Tempio Ossario di Udine.” “La manifestazione -si legge ancora nel messaggio del Presidente della Repubblica- costituisce, altresì, momento di riflessione per le giovani generazioni, affinchè si radichi in esse, sempre più forte, il rispetto dei principi fondamentali di libertà e  democrazia sanciti dalla nostra Costituzione”.

                                                                                                                                                                    Giuseppe Coniglio

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