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Pisus Potenza e Matera, la giunta approva gli schemi integrativi

Approvati gli schemi integrativi all’accordo di programma per l’attuazione dei Pisus (i Programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile, finanziati nell’ambito del programma operativo Fesr 2007 – 2013) della città di Matera e di Potenza che modificano di fatto i precedenti accordi sottoscritti nel luglio 2011 tra il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e i sindaci dei due comuni lucani. Il provvedimento di Giunta, proposto dal presidente De Filippo, si è reso necessario per conseguire, limitatamente alle operazioni in regime di aiuto, le indicazioni previste nella nuova versione al Po Fesr 2007-2013 (versione 4) approvata dalla Commissione europea con decisione del 19 dicembre 2012. Entrambi gli schemi non modificheranno le dotazioni finanziarie a disposizione che ammontano a 9,278.860 per Potenza e a 6.921.820 per Matera.

La nuova versione del Po Fesr Basilicata 2007-2013 ha modificato, tra l’altro, la parte descrittiva dell’obiettivo operativo V.1.2 al fine di consentire, anche nel rispetto di quanto definito e approvato nell’incontro tecnico del 28 giugno 2012 tra i rappresentanti del Mise, della Regione Basilicata e i sindaci dei due comuni capoluoghi, di finanziare interventi in regime di aiuto coerenti con le finalità dell’asse V ‘Sistemi urbani’ e dei rispettivi obiettivi. Per quanto riguarda Matera si è puntato sulla valorizzazione della città come grande attrattore turistico-culturale attraverso la promozione degli aspetti ambientali, culturali e relazionali anche al fine di attrarre investimenti innovativi; mentre per Potenza si è puntato sul rafforzamento delle funzioni di connettività tra le reti e di erogazione di servizi’.

Per quanto riguarda Potenza, si finanzieranno interventi in regime di aiuto coerenti con le finalità dell’asse V che si articolano attraverso lo scorrimento della graduatoria relativa all’Avviso pubblico ‘Procedura valutativa a sportello per la concessione di agevolazioni per lo sviluppo e l’innovazione delle Pmi operanti sul territorio della città di Potenza, l’ampliamento delle tipologie di interventi attivabili in regime di aiuto al fine di includere anche quelle relative alla ricerca in quanto le città sono centri in cui si polarizzano le imprese beneficiarie di tali interventi prevedendo l’emanazione dell’Avviso pubblico per la concessione di aiuti agli investimenti in ricerca e sviluppo per le Pmi con sede operativa a Potenza, lo scorrimento delle graduatorie relative all’Avviso pubblico ‘Procedura valutativa a sportello per il sostegno allo star up e spin off di imprese in settori innovativi’. Per le operazioni in regime di aiuti, l’accordo sottoscritto il 18 luglio 2011, come modificato dall’atto integrativo, esplicherà i suoi effetti per il tempo necessario ad attuare le operazioni necessarie, fermo restando che la data ultima di ammissibilità delle spese è il 31 dicembre 2015.

Gli interventi in regime di aiuto riguardanti la città di Matera si sostanziano nello scorrimento delle graduatorie relative agli avvisi pubblici ‘Procedura valutativa a sportello per la concessione dei agevolazioni per lo sviluppo e la qualificazione della filiera turistica Piot Matera e Collina’ e ‘Procedura valutativa a sportello per la concessione di agevolazioni per lo sviluppo e l’innovazione delle Pmi della Basilicata per le Pmi operanti sul territorio di Matera; l’ampliamento delle tipologie di interventi attivabili in regime di aiuto attivabili sulla linea di intervento V.2.1.C al fine di includere anche quelle relative alla ricerca. I due schemi saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.

“La rimodulazione degli schemi – ha affermato De Filippo – ci consente di stare in linea con gli obiettivi prefissati, facendo si che i due capoluoghi di regione possano diventare, ognuno per le proprie specificità e per le azioni ad hoc individuate in fase di programmazione, motori di sviluppo per la crescita socio-economica della Regione, puntando sulla competitività, l’innovazione e l’attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali e immateriali”.

 

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