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Pittella incontra delegazione di studenti

Filo diretto tra la Regione e gli studenti su diritto allo studio, scuola e lavoro. Nella prossima settimana sarà convocato un tavolo tecnico presso il Dipartimento alle Politiche di Sviluppo a cui siederà una delegazione di studenti costituiti in Rete o nella Consulta, per un focus sui principali temi legati al futuro della scuola lucana e alla riforma sul diritto allo studio a cui gli uffici regionali competenti si stanno dedicando. Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha incontrato nella sala Verrastro, insieme al direttore generale del Dipartimento alle Politiche di Sviluppo, Giandomenico Marchese, e a dirigenti regionali, una delegazione degli studenti che questa mattina hanno manifestato per chiedere finanziamenti per gli istituti scolastici e la difesa dell’ambiente.
Molte le novità per la scuola su cui sta lavorando la Regione Basilicata: da una gara in corso per portare la banda ultra larga in tutti i Comuni lucani e, quindi, dotare le scuole di nuove tecnologie con tablet e lavagne multimediali, all’insegnamento di alcune materie inglese fino ai mini Erasmus per incentivare scambi culturali e permettere ai ragazzi della Basilicata di confrontarsi con le altre realtà europee. In ogni caso, sarà messo in campo un grande evento con la scuola in primo piano per comparare l’esperienza lucana con quella nazionale.
Il confronto tra il presidente Pittella e gli studenti ha toccato anche i temi del petrolio e della tutela ambientale, a partire dal decreto Sblocca Italia, che – ha ricordato il governatore – sarà discusso lunedì alla Camera dei Deputati.
“Si sta lavorando su più fronti, non dipende tutto da noi. Siamo in attesa di leggere il testo definitivo. Ci aspettiamo che vengano rispettate le prerogative della Regione, altrimenti siamo pronti a impugnare la legge per evidente incostituzionalità perché anticiperebbe in modo irrituale la riforma del titolo V della Costituzione e dell’art. 117”.
Sul petrolio, ha ribadito Pittella, la posizione della Regione è chiara. “Abbiamo incassato un risultato importante concernente lo sblocco parziale del patto di stabilità, che ci permette di pagare le imprese, cosa che non ci era consentita prima pur avendo la disponibilità di cassa. Per la card benzina siamo riuscita a sbloccare le annualità 2011-2012, riuscendo a distribuire il bonus in base al reddito e abbiamo chiesto che quelle risorse, a partire dal 2013, vengano utilizzate per l’inclusione sociale, altrimenti non riusciremmo a far fronte allo stato di necessità delle tante famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà”. Il presidente ha ripreso ancora il tema dell’inclusione sociale, parlando del reddito minimo di inserimento che la Basilicata, prima Regione, ha introdotto nell’assestamento di bilancio e del bando per il risparmio energetico che concede i contributi in proporzione alle fasce di reddito.
Non sono mancati momenti di confronto con gli studenti sulle tematiche ambientali. “Il petrolio in Basilicata – ha tenuto ad evidenziare Pittella – va bene, ma solo se non varca la soglia di sostenibilità. All’industria estrattiva chiediamo risorse per sicurezza, investimenti infrastrutturali e occupazione”. Quanto al raddoppio delle estrazioni, “avverrà solo in virtù del rispetto degli accordi già sottoscritti nel 1998”.
Grande apertura della Regione per mantenere sempre costante il dialogo con gli studenti, A tal proposito, per quanto concerne le tematiche strettamente ambientali, il governatore Pittella ha invitato gli studenti porre al direttore Schiassi tutti i quesiti che vorranno porre nel corso di un incontro già fissato per martedì prossimo nella sede dell’Arpab, nella quale i ragazzi sono stati autorizzati a riprendere tutto girando un docufilm che potranno rivedere nelle scuole.
Riguardo alle domande poste da alcuni studenti circa l’incidenza di malattie tumorali nel territorio regionale, Pittella ha preannunziato che la Regione sta predisponendo le procedure per stilare una mappa epidemiologica che faccia luce sullo stato di salute della popolazione lucana Comune per Comune, evidenziando, laddove vengano riscontrate, le criticità e le condizioni di rischio.

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