BasilicataPolitica

Pittella su dichiarazioni ex assessore Ottati

“Alcune considerazioni dell’ex assessore Ottati sicuramente mi meravigliano, siamo di fronte ad una caduta di stile che diventerà occasione di approfondimento”. Lo ha detto oggi, nel corso della seduta del Consiglio regionale, il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, in risposta ad un’interrogazione del consigliere Gianni Rosa, in riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate al quotidiano online Basilicata24 dall’ex rappresentate dell’esecutivo. Ottati si riferiva – tra una serie di critiche sollevate – a situazioni di inquinamento ambientale, di danni all’agricoltura, di avversione nei confronti delle organizzazioni di categoria. “Con le organizzazioni di categoria, per deontologia e ruolo istituzionale – ha detto il presidente Pittella – siamo soliti confrontarci, pur differenziandoci, a volte, nel modo di vedere le azioni da mettere in campo. Non ci sembra però, che un Ente come la Regione possa avere avversione verso un’organizzazione. Tra le tante affermazioni dell’ex assessore Ottati, in realtà – ha specificato Pittella – mi ero soffermato solo su quella per cui lo stesso sarebbe stato da me redarguito per il fatto di aver autonomamente intrapreso un’interlocuzione con la Total. In verità – ha spiegato il presidente – argomenti particolari come quelli relativi alle estrazioni o a contenziosi con compagnie petrolifere non possono essere affrontati singolarmente. In quel caso si sollevava il problema di un’azienda agricola che reclamava, attraverso un contenzioso, il risarcimento di presunti danni. Proprio per questo, sarebbero dovuti essere altri i luoghi per recuperare un giudizio di responsabilità. Se la Regione – ha messo in chiaro Pittella – avesse ravvisato l’esigenza di intervenire, avrebbe parlato sicuramente un’unica lingua, dopo aver valutato tutti gli aspetti legali, prima eventualmente di agire. E’ una questione di prassi ma anche di codice deontologico. Non si può – ha ribadito – assumere un’interlocuzione come quella ed intraprendere una lite giudiziaria con un soggetto, sia esso la Total o altra realtà. Se si registrano scorrettezze o altro, è giusto che prima se ne parli in giunta, poi con gli uffici preposti, e successivamente si agisca. Rispetto l’autonomia di un assessore, ma questa deve essere gestita con la maggioranza. Nel caso specifico – ha concluso – sarebbe stata necessaria una preventiva socializzazione dei problemi, in un indirizzo di governo”.

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