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Policoro, imprenditore agricolo denuncia la distruzione dei suoi agrumenti da parte dei cinghiali

“La denuncia del proprietario di un agrumento policorese che, impotente, ha dovuto assistere alla distruzione ad opera dei cinghiali delle arance e di 250 piante determinando danni ingenti quantificabili in 10000 euro cui la stampa ha dato voce pone l’accento in maniera drammatica sulla necessità di intervento adeguato del governo regionale per fronteggiare un fenomeno che da anni ha fatto registrare attacchi alle aziende con campi di mais abbattuti e con il terreno scavato in molti tratti come arato, in zone peraltro in cui i residenti sono pochi, costretti a restare chiusi in casa di notte mentre i cinghiali circolavano attorno alle abitazioni”. Lo dichiara Pino Callà, segretario Fdi Policoro.
“La legge regionale sui cinghiali 37/2018 come sottolineato dalla nota del dirigente nazionale Fdi Tauro – prosegue Callà – è inadeguata, è un rimedio tampone assolutamente inefficace e non risponde all’esigenza indifferibile di mettere in campo una strategia virtuosa. Non riserva che risorse irrisorie in bilancio, introduce una divisione tra zone vocate zone non vocate che non consente a chi abbia subito siffatti danni di avere risposte certe e tempestive. Fdi Policoro investe i propri rappresentanti in consiglio regionale Gianni Rosa e Michele Napoli a che chiedano al governo regionale di emendare la legge regionale 37/2018 prevedendo un piano triennale che contempli un contributo per tutti gli operatori che intendano svolgere attraverso misure e mezzi atti a dare una risposta seria , efficace a tutela degli operatori che vedono distrutti i frutti del loro impegno quotidiano”.

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